Scuola, la denuncia di Anief al Parlamento UE: 'Stop a pensioni a 67 anni e stipendi bassi'

Anief denuncia al Parlamento UE le criticità della scuola italiana: stipendi bassi, pensioni tardive e precariato. Si chiede una Carta Europea dei docenti.

30 settembre 2025 07:00
Scuola, la denuncia di Anief al Parlamento UE: 'Stop a pensioni a 67 anni e stipendi bassi' - ANIEF
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La scuola italiana è al centro di una dura denuncia presentata da Anief al Parlamento Europeo. Il sindacato ha evidenziato le criticità che affliggono gli insegnanti: stipendi non adeguati, un'età pensionabile insostenibile e un precariato record. Si propone l'istituzione di una Carta Europea per tutelare la professione e garantire un futuro al sistema educativo del Paese.

Stipendi inadeguati e l'ostacolo della pensione

La condizione retributiva dei docenti italiani è stata uno dei punti centrali dell'intervento. Gli stipendi sono inferiori di un terzo rispetto ai colleghi francesi e della metà se paragonati a quelli tedeschi. A questa disparità economica si aggiunge l'assenza di una reale progressione di carriera, con incrementi minimi e tardivi. Altrettanto critica è la questione previdenziale: l'età pensionabile a 67 anni è ritenuta insostenibile. Si ignora il fenomeno del burnout, a differenza di altri settori pubblici dove il pensionamento avviene prima. Questa situazione contribuisce a formare un corpo docente sempre più anziano e demotivato.

Precariato dilagante e scuole non sicure

Un'altra grave emergenza riguarda il precariato dilagante nel sistema scolastico. Sul sostegno, un insegnante su due non ha stabilità contrattuale, minando la continuità didattica. È stata denunciata anche una forte disparità di genere: l'80% del personale è femminile e risulta sottopagato rispetto ad altre categorie della Pubblica Amministrazione. A questo si unisce un quadro allarmante sulla sicurezza. Un istituto su quattro è privo delle certificazioni obbligatorie, con classi sovraffollate e strutture inadeguate. Le scuole insicure rappresentano un rischio concreto per studenti e personale.

Una Carta Europea per tutelare i docenti

Per superare queste criticità, Anief ha proposto l'istituzione di una Carta Europea degli insegnanti. Il modello di riferimento è quello già esistente per i ricercatori. L'obiettivo è definire con chiarezza il profilo, il ruolo e i diritti fondamentali della professione docente a livello continentale. Il sindacato proseguirà le sue battaglie per la stabilizzazione dei precari, il diritto alla carriera e pensioni dignitose. La richiesta è chiara: servono più risorse per l'istruzione, perché senza insegnanti valorizzati e rispettati non può esserci un futuro competitivo per l'Italia e l'Europa.