Scuole di montagna: novità in vista per docenti, punteggi agiuntivi e aiuti per la casa

Nuove misure per le scuole di montagna: previsti punti extra in graduatoria, crediti d'imposta per affitto e mutuo e deroghe sul numero di alunni. Le novità.

08 luglio 2025 09:49
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Un nuovo disegno di legge (Scuole di montagna) introduce misure per contrastare lo spopolamento delle aree montane. Previsti punteggi aggiuntivi in graduatoria per i docenti, agevolazioni per la mobilità e contributi economici per l'alloggio, con l'obiettivo di rendere più stabili gli organici.

Incentivi per il personale docente: punteggi aggiuntivi e mobilità

Il cuore della proposta consiste in un sistema di incentivi mirato a rendere più attrattivo il lavoro nelle scuole situate in comuni montani. Per il personale scolastico che presta servizio in queste aree e prende un'abitazione in locazione, è previsto un credito d'imposta. Questa misura copre fino al 60% del canone annuo, con un tetto massimo di 2.500 euro, offrendo un sostegno concreto per le spese di alloggio. L'obiettivo è alleggerire l'onere economico e favorire la permanenza dei docenti.

Una delle novità più attese riguarda l'assegnazione di un punteggio aggiuntivo ai fini delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Questo beneficio è pensato per i docenti che hanno maturato servizio nelle scuole di montagna, riconoscendone l'impegno in contesti disagiati. È inoltre previsto un ulteriore incremento per chi ha insegnato in pluriclassi. La norma introduce anche un punteggio specifico per le procedure di mobilità territoriale, facilitando i trasferimenti.

Deroghe per le classi e credito d'imposta per l'acquisto della prima casa

Per garantire la sopravvivenza delle piccole scuole, il disegno di legge introduce la possibilità di derogare al numero minimo di alunni per la costituzione delle classi. Questa misura è fondamentale per evitare la chiusura di plessi scolastici in territori a bassa densità demografica, assicurando il diritto allo studio e la continuità didattica. Le deroghe si applicano ai plessi situati in comuni classificati come montani, preservando un presidio educativo e sociale essenziale per la comunità.

Oltre al sostegno per l'affitto, sono previste agevolazioni anche per chi decide di acquistare un immobile. Il personale scolastico potrà usufruire di un credito d'imposta anche in caso di accensione di un mutuo per la prima casa. Un'attenzione particolare è riservata ai comuni montani con meno di 5.000 abitanti che ospitano minoranze linguistiche storiche. In questi contesti, il contributo fiscale sale al 75% del canone, fino a un massimo di 3.500 euro, valorizzando ulteriormente il patrimonio culturale locale.

La notizia in sintesi

La nuova normativa per le scuole di montagna mira a creare condizioni più favorevoli per il personale scolastico, attraverso l'introduzione di un punteggio aggiuntivo e di significativi aiuti economici. Queste misure sono state pensate per contrastare la carenza di docenti e garantire un'istruzione di qualità, sostenendo al contempo le comunità locali.

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