Scuole occupate ProPal: la mappa della protesta studentesca
Occupazioni studentesche in tutta Italia per la Palestina: da Roma a Napoli, gli studenti chiedono giustizia, pace e libertà.


Un’ondata di occupazioni studentesche per la Palestina ha investito le scuole superiori italiane: da Roma a Pisa, Firenze, Napoli e altre città, licei e istituti tecnici sono stati presi dagli studenti che chiedono pace, giustizia e una presa di posizione chiara del governo. Qui una sintesi dei fatti e una mappa-testuale delle scuole coinvolte.
Cronaca della mobilitazione e motivazioni
Nelle ultime 48 ore la mobilitazione studentesca si è intensificata: a Roma si sono aggiunti ai precedenti il Plauto, l’Augusto e l’Enzo Rossi, mentre altre occupazioni hanno riguardato il Kant, il Tullio Levi-Civita, il Plinio Seniore e la succursale del Rossellini; il calcolo complessivo delle scuole coinvolte nella Capitale supera la decina. Gli studenti dichiarano di aderire all’appello nazionale “Blocchiamo tutto” e di volere esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare quella che definiscono complicità istituzionale e denunciare la gestione di certi casi interni agli istituti (strappo di manifesti, misure disciplinari). Le fonti indicano che la protesta si è estesa anche alle aree periferiche di Roma.
Diffusione regionale: la mappa-testuale delle scuole occupate
Qui sotto trovi la mappa-testuale (elenco per città) delle scuole occupate riportate dalle principali testate e dai canali di informazione in diretta. Puoi importare il CSV allegato in uno strumento di mapping per ottenere una mappa interattiva.
Roma
Liceo Classico Plauto.
Liceo Classico Augusto.
Istituto Artistico Enzo Rossi.
Liceo Kant.
Tullio Levi-Civita.
Plinio Seniore.
Succursale Rossellini (cine-tv).
Socrate, Cavour, Berti, Alfieri, D’Azeglio, Regina Margherita, Carlo Ignazio Giulio, Convitto, Giordano Bruno, Santorre di Santarosa (segnalati da varie fonti locali).
Pisa
Liceo Ulisse Dini.
IIS Galilei-Pacinotti.
Liceo Filippo Buonarroti.
Liceo Giosuè Carducci.
Liceo Artistico Russoli.
IIS Fascetti, Istituto Santoni (ulteriori occupazioni segnalate).
Firenze
Liceo Michelangiolo.
Liceo Machiavelli-Capponi (plessi Rinuccini e Frescobaldi).
Liceo Pascoli (sede centrale occupata).
Napoli
Liceo Antonio Genovesi.
Liceo Gian Battista Vico.
Liceo Vittorio Emanuele II (segnalazioni di occupazioni/agitazioni).
Altre città
Torino, Milano, Livorno e altri centri: occupazioni e autogestioni in più istituti (segnalazioni in diretta e aggiornamenti locali).
Attività all’interno delle occupazioni, reazioni e quadro sindacale
Le occupazioni non sono solo simboliche: gli studenti organizzano assemblee, cineforum, laboratori tematici, raccolte fondi e dibattiti (es. cineforum su “La strada dei Samouni”, laboratori di cucina palestinese, dibattiti sul boicottaggio accademico). In alcuni casi la dirigenza ha concesso spazi come palestre e aule per consentire forme di autogestione civili; in altri la reazione è stata più critica, con richieste di sgombero o interventi amministrativi. I sindacati di base (USB, Cobas) e alcuni gruppi politici locali hanno espresso solidarietà agli studenti, definendo le azioni parte di una mobilitazione più ampia che ha interessato porti, trasporti e fabbriche. Le testate in diretta segnalano che la situazione è fluida e l’elenco delle scuole occupate viene aggiornato continuamente.