SIILS e NASpI: ostacoli digitali per i docenti precari
SIILS ostacola l’accesso alla NASpI per i docenti precari. La Gilda chiede assunzioni stabili e stop a ostacoli digitali inutili.


Il sistema SIILS, pensato per semplificare l’accesso alla NASpI, sta invece ostacolando molti insegnanti precari. Le segnalazioni aumentano ogni giorno: molti utenti incontrano problemi tecnici durante la compilazione del curriculum e del Patto di attivazione digitale, due passaggi fondamentali per ottenere l’indennità di disoccupazione.
Gilda: “SIILS inefficace, serve stabilizzazione”
Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, denuncia il malfunzionamento del sistema e mette in luce il vero problema: la precarietà cronica nel mondo della scuola. Secondo Castellana, i Centri per l’Impiego non riescono a gestire l’alto numero di richieste. Inoltre, impongono procedure burocratiche inutili che complicano ulteriormente la situazione dei docenti senza contratto.
Piattaforme digitali non risolvono l’emergenza precariato
La Gilda degli Insegnanti respinge la logica delle soluzioni digitali e chiede interventi concreti. Castellana propone un piano di assunzioni stabile per garantire sicurezza lavorativa a migliaia di docenti. “Le piattaforme non risolvono l’emergenza precariato – afferma – e spesso peggiorano l’insicurezza vissuta da chi lavora nella scuola da anni senza garanzie”.
La proposta della Gilda: assunzioni a tempo indeterminato
Per superare la precarietà nel settore scolastico, la Gilda chiede un piano nazionale di assunzioni a tempo indeterminato. Solo un intervento strutturale può tutelare realmente i diritti dei lavoratori e garantire un sistema scolastico più stabile ed efficiente. Castellana chiude con un messaggio forte e chiaro: “I docenti precari chiedono certezze. Basta ostacoli informatici. Il cambiamento deve essere reale e concreto”.