Sostegno, posti in deroga e PEI: le indicazioni per evitare contenziosi

Posti in deroga sul sostegno: l’USR Campania chiarisce come garantire coerenza tra PEI e richieste, evitando contenziosi e tutelando l’inclusione

11 giugno 2025 14:25
Sostegno, posti in deroga e PEI: le indicazioni per evitare contenziosi - Docente di sostegno
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L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania chiarisce come gestire i posti in deroga per il sostegno, con l’obiettivo di prevenire i ricorsi e rafforzare la coerenza tra PEI, richieste dirigenziali e risorse. Le scuole sono chiamate a intervenire tempestivamente per garantire continuità didattica e inclusione

Riunione dei GLO e redazione tempestiva dei PEI

L’USR Campania sottolinea l’importanza di convocare tempestivamente i Gruppi di Lavoro Operativo (GLO) per predisporre i PEI provvisori degli alunni di nuovo inserimento e per aggiornare quelli degli studenti già frequentanti. Questa fase è determinante per l’elaborazione di richieste di sostegno coerenti, da inoltrare agli Uffici territoriali secondo le scadenze che saranno comunicate. L’attività dei GLO rappresenta un passaggio imprescindibile per garantire una pianificazione efficace delle risorse e prevenire contenziosi.

Allineamento tra PEI, richieste e assegnazioni

L’amministrazione scolastica evidenzia la necessità di assicurare coerenza tra le ore richieste dai dirigenti scolastici, le proposte dei GLO e i contenuti dei PEI approvati. Qualsiasi discrepanza può diventare oggetto di contenzioso e indebolire la posizione dell’amministrazione in sede giurisdizionale. Per questo motivo, ogni richiesta deve poggiare su documentazione congruente e completa, che rifletta con chiarezza i bisogni effettivi degli alunni certificati.

Applicazione delle linee guida del D.I. 153/2023

Le linee guida previste dal Decreto Interministeriale 153/2023 forniscono indicazioni operative che le scuole devono seguire con rigore. È fondamentale motivare dettagliatamente le richieste di sostegno, specificando anche eventuali risorse provenienti da enti esterni (es. assistenti alla comunicazione o educatori). In aggiunta, l’assegnazione delle ore può avvenire solo dopo la comunicazione ufficiale delle risorse disponibili, in modo da evitare disallineamenti e contenziosi. Particolare attenzione va riservata anche all’acquisizione dei piani terapeutici, qualora previsti per gli alunni seguiti da strutture sanitarie.

Gestione della continuità didattica entro metà giugno

Un’ulteriore scadenza riguarda la richiesta di continuità didattica per i docenti a tempo determinato, che deve essere inviata agli Uffici di Ambito Territoriale entro il 15 giugno, come già previsto dalla nota del 26 maggio. La tempestività nella trasmissione dei dati è determinante per garantire la prosecuzione del rapporto educativo con l’alunno e una programmazione efficace dell’organico di sostegno. Si tratta di un passaggio centrale per garantire stabilità e coerenza negli interventi di inclusione scolastica.