Sostegno, TFA e percorso Indire: quali le differenze tra punteggio, costi, frequenza e titolo rilasciato

TFA o percorso Indire per il sostegno? Ecco differenze su accesso, costi, punteggio GPS, durata e valore del titolo. Due strade verso la stessa specializzazione

14 maggio 2025 14:20
Sostegno, TFA e percorso Indire: quali le differenze tra punteggio, costi, frequenza e titolo rilasciato - Percorsi INDIRE contro TFA Sostegno
Percorsi INDIRE contro TFA Sostegno
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Due strade per diventare docenti specializzati sul sostegno: il TFA ordinario e il nuovo percorso Indire per i triennalisti. Cambiano accesso, punteggio, costi, frequenza e titolo rilasciato. Ecco un confronto chiaro tra i due percorsi, utili per accedere al concorso su posto di sostegno, oggi tra i più richiesti nella scuola italiana.

Accesso e punteggio in GPS

Il TFA sostegno è riservato a un numero limitato di candidati, selezionati tramite una prova in ingresso. Chi supera la selezione accede a un percorso universitario che, secondo le tabelle allegate all’OM n. 88/2024, attribuisce 12 punti aggiuntivi in GPS una volta conseguito il titolo. Il percorso Indire, al contrario, non prevede selezione, ma è rivolto a docenti con almeno tre anni di servizio sul sostegno, che possono accedervi entro il 31 dicembre 2025, come previsto dal DM n. 75/2025. Tuttavia, non è attualmente riconosciuto alcun punteggio aggiuntivo in graduatoria. L’aggiornamento delle GPS è previsto nel 2026, ma non è ancora noto se verranno modificati i criteri di valutazione o riconosciuto un punteggio anche a questo percorso.

Costi e durata dei percorsi per il Sostegno

Il costo del TFA è variabile e può arrivare anche a 3.000 euro, trattandosi di un percorso universitario con durata annuale e frequenza intensiva. Il percorso Indire, invece, ha un costo calmierato fissato a un massimo di 1.300 euro dal decreto istitutivo. Inoltre, la durata del corso è dimezzata rispetto al TFA: si articola in 40 CFU complessivi da svolgere in circa quattro mesi, e rappresenta una soluzione più flessibile e compatibile con l’attività lavorativa. Questo rende il percorso Indire particolarmente attrattivo per i docenti già in servizio, che possono ottenere la specializzazione in tempi più brevi e con un minore impegno economico.

Obblighi di frequenza e struttura della formazione

Il TFA sostegno prevede frequenza obbligatoria in presenza, con tirocinio diretto e indiretto, laboratori e lezioni frontali. È un percorso universitario a tutti gli effetti, con standard accademici rigidi e una struttura definita da ciascun Ateneo. Il percorso Indire è invece progettato per essere più snello: le attività si svolgono in parte online e con modalità compatibili con il servizio. La frequenza è meno vincolante e più flessibile, ma non per questo meno formativa. Tuttavia, la natura non accademica del percorso incide sul valore formale del titolo rilasciato, che non è universitario.

Titolo conseguito per il Sostegno e sbocchi professionali

Entrambi i percorsi conducono alla specializzazione sul sostegno, che costituisce titolo di accesso al concorso per posto di sostegno, dove oggi si registra una carenza cronica di personale. Tuttavia, il TFA rilascia un titolo universitario, riconosciuto anche in altre graduatorie e contesti professionali, mentre il titolo ottenuto con il percorso Indire non ha valore accademico e potrebbe, in futuro, avere un peso diverso in termini di mobilità o accesso ad altre selezioni. Entrambi, comunque, abilitano all’insegnamento su posto di sostegno, contribuendo a colmare uno dei principali vuoti del sistema scolastico.

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