Sostenibilità, Frassinetti: 'La scuola è motore del cambiamento'
L'impegno del Ministero per la sostenibilità: dalle linee guida per l'educazione civica agli investimenti per edifici innovativi e sicuri.


La sostenibilità entra a pieno titolo nella scuola italiana. Paola Frassinetti, Sottosegretario all'Istruzione, illustra la visione del Ministero: educare i giovani al rispetto dell'ambiente e investire in edifici sicuri. Riforme e fondi per una svolta verde del patrimonio scolastico.
Sostenibilità, Frassinetti (Ministero Istruzione e Ricerca): "SCUOLA MOTORE DI SOSTENIBILITÀ E LIBERTÀ. RIFORME TECNICHE E INVESTIMENTI PER EDIFICI INNOVATIVI E SICURI"
Sì, la scuola ha un ruolo importantissimo nell'educare alla sostenibilità.
Come si diceva anche prima, i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono molto sensibili su questi temi, quindi non facciamo fatica a introdurli. Abbiamo l'Agenda 2030, che ci impone molti obiettivi inquesta direzione, e il Ministero dell'Istruzione ha predisposto delle linee guida per l'educazione civica, in cui la sostenibilità e l'ambiente sono elementi fondamentali, spiega Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini.
Per noi è importante trasmettere il concetto di rispetto per l'ambiente. Personalmente ho voluto inserire anche il rispetto per gli animali, perché ci sono stati molti episodi, spesso compiuti da ragazzi giovani, di violenza verso gli animali che mi hanno particolarmente colpito. Credo che ci sia ancora molto da lavorare, ma penso che queste linee guida siano ben strutturate e capaci di raggiungere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Bisogna infatti iniziare dai più piccoli, dalle scuole dell'infanzia, per arrivare poi alle scuole superiori.
È un processo diversificato, ma ha le gambe per camminare, soprattutto grazie all'entusiasmo e all'interesse che i nostri giovani dimostrano verso queste problematiche.
Sull'educazione vorrei aggiungere un'altra riflessione: abbiamo introdotto l'educazione civica con linee guida molto belle, ma anche l'educazione finanziaria e un piano di investimento sugli edifici scolastici.
Molte scuole – non così se anche le vostre – sono oggetto di interventi per circa 11 miliardi di euro. Circa un quarto del patrimonio edilizio scolastico italiano sta vivendo una svolta verde.
L'edilizia scolastica è importantissima: in Italia abbiamo un patrimonio molto vetusto, con scuole antiche, alcune anche di grande valore artistico. In collaborazione con il Ministero e con l'INAIL, stiamo portando avanti una linea di finanziamenti per la realizzazione di scuole innovative, sia nell'impiantistica sia nell'architettura.
Immaginiamo una scuola nuova, dotata di palestre, palazzetti modulabili e spazi flessibili, che favoriscono una giornata scolastica più dinamica per studenti e studentesse.
Abbiamo inoltre il problema della sicurezza sismica, aggiunge Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini: l'Italia ha una dorsale appenninica soggetta ai terremoti, e anche questo aspetto va affacciato. La scuola inclusiva deve prevedere norme di adeguamento per gli studenti con disabilità. Tutto questo si lega pienamente al concetto di sostenibilità.
L'educazione finanziaria è altrettanto importante. Abbiamo riscontrato che, purtroppo, spesso manca la conoscenza di base sulla gestione delle proprie risorse, fin dal salvadanaio di un bambino delle elementari. Imparare a gestire il proprio patrimonio è una forma di libertà.
Oggi, con la digitalizzazione e la chiusura di molti sportelli bancari, è ancora più importante saper gestire i propri risparmi e dare il giusto valore al denaro. I soldi non sono tutto nella vita, ma è necessario saper fare i conti con l'economia e con le proprie finanze per affrontare con consapevolezza il futuro.
Nei prossimi cinque anni, secondo Il Sole 24 Ore , ci saranno circa due milioni e quattrocentomila assunti legati alle competenze verdi e digitali. Il mondo dell'industria e del lavoro sta vivendo una profonda trasformazione, e la scuola si sta adeguando.
Sono contenta che Paola – che ci credeva molto già quindici anni fa – possa vedere oggi realizzata la nuova filiera dell'istruzione tecnica.
Stiamo infatti riqualificando la filiera tecnica e professionale: quattro anni di formazione tecnico-professionale più due anni negli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy), che rappresentano il terzo pilastro dell'istruzione.
Chi sceglie di non proseguire all'università può così ottenere una formazione qualificata in settori come la meccatronica, l'alberghiero, il turismo e molti altri.
L'obiettivo è qualificare i titoli di studio, evitando percorsi lunghi e dispersivi che non portano a sbocchi concreti nel mondo del lavoro. Studiare è sempre utile, anche nelle materie umanistiche, ma quando si parla di indirizzi tecnici e professionali è fondamentale offrire opportunità di qualificazione immediata.
Più si sa, più si è liberi: la conoscenza vi renderà più forti e più autonomi nella vita.
Per questo la riforma e la riqualificazione degli istituti tecnici e professionali sono fondamentali. Abbiamo già raddoppiato gli iscritti – da 26.000 a oltre 50.000 – e il tasso di occupazione sfiora il 90%. In molti casi, gli studenti trovano lavoro prima ancora di terminare il percorso di studi.
Questo è molto importante, conclude Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, nel corso del Forum Sostenibilità 2025, l’appuntamento promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini.