Sperimentazioen Filiera 4+2, Manfredi (INDIRE): 'Dati positivi, un successo'

La sperimentazione della filiera 4+2 mostra segnali positivi. INDIRE presenta i dati preliminari di una riforma voluta dal Ministro Valditara.

24 ottobre 2025 13:00
Sperimentazioen Filiera 4+2, Manfredi (INDIRE): 'Dati positivi, un successo' - Fancesco Manfredi, Presidente INDIRE
Fancesco Manfredi, Presidente INDIRE
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I primi risultati sul monitoraggio della filiera 4+2 sono positivi. Lo ha annunciato Francesco Manfredi (INDIRE) durante la Fiera Didacta Trentino. La sperimentazione, voluta dal Ministro Valditara, mira a modernizzare l'istruzione tecnica. L'obiettivo è integrare scuola e lavoro. I dati preliminari confermano l'efficacia del nuovo percorso formativo.

Il monitoraggio INDIRE e gli obiettivi della riforma

Durante il recente evento Fiera Didacta Trentino, l'attenzione si è concentrata sulla sperimentazione della filiera 4+2. Francesco Manfredi, attuale presidente di INDIRE, ha colto l'occasione per presentare le prime risultanze emerse da un monitoraggio informale. Questo monitoraggio è stato reso possibile, come spiegato da Manfredi, grazie a un ambiente didattico e comunicativo specificamente progettato dall'Istituto. Tale piattaforma non si è limitata alla raccolta di dati e materiali essenziali per la valutazione. Ha anche funzionato come un canale diretto e costante, facilitando il confronto con dirigenti scolastici e docenti attivamente coinvolti nel progetto pilota. Manfredi ha ribadito la natura strategica di questa riforma, fortemente sostenuta dal Ministro Valditara. L'intento primario è quello di allineare l'istruzione tecnica e professionale italiana agli standard europei, rendendola più moderna. Si punta a una maggiore integrazione con i contesti produttivi e sociali del territorio.

I primi segnali positivi della filiera 4+2

Sebbene la sperimentazione sia ancora in una fase relativamente iniziale, i dati preliminari sono incoraggianti. Secondo quanto riportato da Manfredi, le evidenze raccolte sembrano allineate con gli obiettivi prefissati dalla riforma. L'analisi dei parametri osservati restituisce un quadro complessivamente positivo. Si nota, ad esempio, un miglioramento nella qualità dei curricoli che sono stati riformulati dalle istituzioni scolastiche. Emerge inoltre un rafforzamento tangibile del legame con il mondo produttivo, uno dei pilastri della filiera. Questo si traduce in un sistema di formazione scuola-lavoro (PCTO) percepito come più efficace e strutturato. Le scuole coinvolte hanno anche dimostrato una maggiore capacità di effettuare scelte tecnologiche mirate e pertinenti ai settori di riferimento. Infine, si registra un consolidamento delle relazioni con le comunità locali e una maggiore efficacia nell'orientamento degli studenti.

La risposta del personale scolastico alla sperimentazione

Il presidente Manfredi ha voluto sottolineare il ruolo cruciale del personale scolastico. L'atteggiamento di dirigenti e docenti è stato definito responsabile e costruttivo. Fin dalle prime fasi, il corpo docente ha dimostrato piena consapevolezza del cambiamento richiesto e delle sfide implicate. Hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla riforma. "Non avevamo molti dubbi su questo," ha ammesso Manfredi, evidenziando come il personale abbia compreso il valore intrinseco della proposta ministeriale. Le scuole hanno agito in modo coerente con le finalità indicate. L'obiettivo ultimo, ha concluso il presidente di INDIRE, resta quello di fornire agli studenti un percorso formativo più flessibile. Si tratta di un modello capace di valorizzare i talenti individuali e di accompagnare efficacemente i giovani nel delicato passaggio verso il mondo del lavoro o verso percorsi formativi successivi, come gli ITS.

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