Stipendi NoiPA e addizionali IRPEF: busta paga differenziata in base alla residenza [Aliquote + Circolare]
Ecco come influenzano le addizionali IRPEF gli stipendi NoiPA in base alla regione e al comune di residenza. Dettagli sui codici cedolino e calcolo fiscale.

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Per i lavoratori pagati attraverso il sistema NoiPA, la posizione geografica di residenza può avere un impatto diretto sulla tassazione degli stipendi. Questo effetto deriva dall’applicazione delle addizionali IRPEF, tributi locali introdotti con il federalismo fiscale italiano. La loro entità varia significativamente da una regione all’altra, e anche tra diversi comuni, con differenze che possono incidere concretamente sullo stipendio netto percepito.
Addizionali IRPEF negli stipendi NoiPA: cosa sono e come funzionano
Le addizionali IRPEF sono imposte locali che vanno a sommarsi all’IRPEF nazionale. Sono suddivise in due categorie: le addizionali regionali, determinate da ciascuna delle 19 regioni e delle due province autonome (Trento e Bolzano), e le addizionali comunali, stabilite dai singoli comuni italiani. Gli enti locali hanno la facoltà di fissare autonomamente le aliquote IRPEF e, in alcuni casi, anche di introdurre scaglioni di reddito differenziati. Questo ha portato a una notevole eterogeneità sul territorio nazionale. Le trattenute in busta paga avvengono mensilmente da gennaio a novembre, ma per i dipendenti pubblici NoiPA, il prelievo ha inizio a marzo e termina a novembre.
Calcolo delle addizionali IRPEF negli stipendi NoiPA
Il calcolo delle addizionali IRPEF si basa sul reddito imponibile dell’anno precedente, rilevato dalla Certificazione Unica (CU). Di conseguenza, le addizionali trattenute nel 2025 fanno riferimento al reddito percepito nel 2024. Le voci relative a queste imposte sono ben identificabili all’interno del cedolino NoiPA tramite specifici codici:
- Axx: indica l’addizionale regionale, con “xx” come codice della regione.
- CC1: rappresenta il saldo dell’addizionale comunale dell’anno precedente.
- CC0: indica l’acconto dell’addizionale comunale per l’anno in corso.
Questi codici permettono al contribuente di verificare facilmente gli importi trattenuti e la loro destinazione territoriale.
Effetto del cambio di residenza sulla tassazione IRPEF locale
Il principio della residenza al 1° gennaio è determinante per stabilire l’applicazione delle addizionali IRPEF. Se un lavoratore cambia comune o regione nel corso dell’anno, continuerà comunque a pagare le aliquote relative alla residenza dichiarata al primo gennaio di quell’anno. Questo significa che un eventuale trasferimento in una regione o comune con aliquote più basse non produrrà effetti immediati sulla busta paga dell’anno in corso, ma solo su quella dell’anno successivo. I lavoratori delle regioni a statuto speciale risultano spesso meno penalizzati, mentre coloro che risiedono in aree con aliquote elevate subiscono un maggior carico fiscale, con una differenza netta che può incidere sull’equilibrio economico familiare.
Aliquote addizionali comunali IRPEF + Circolare
- L’elenco delle aliquote degli acconti relativi alle addizionali comunali Irpef
- Circolare-lavoro-dipendente-LB2025-DD-IRPEF-n.-4-del-16-maggio-2025