HomeLavoroStipendiStipendi scuola: Italia fanalino di coda in Europa, le richieste di Anief

Stipendi scuola: Italia fanalino di coda in Europa, le richieste di Anief

Stipendi dei docenti e del Personale ATA sotto la media UE: il sindacato Anief chiede scatti automatici e indennitร  adeguate con interventi economici.

Gli stipendi del personale scolastico in Italia continuano a segnare il passo. Secondo i dati, docenti e personale ATA percepiscono in media il 30% in meno rispetto ai colleghi dellโ€™Unione europea, con retribuzioni che restano tra le piรน basse dellโ€™intera pubblica amministrazione. A peggiorare la situazione, negli ultimi due anni, รจ stata lโ€™inflazione, che ha ulteriormente eroso il potere dโ€™acquisto, mentre i rinnovi contrattuali sono riusciti a coprire solo parzialmente lโ€™aumento del costo della vita. Di fronte a questo scenario, il sindacato Anief torna a chiedere interventi urgenti per salvaguardare i compensi del comparto scolastico.

Anief: ripristino scatti e riforma sugli stipendi

Marcello Pacifico, presidente nazionale dellโ€™Anief, ha rilasciato unโ€™intervista ad Orizzonte Scuola in cui ha fatto il punto sulle principali rivendicazioni del sindacato. In cima alla lista, il ripristino del primo gradino stipendiale (fascia 3-8 anni) e lโ€™introduzione dello scatto automatico al terzo anno di servizio. Questo scatto, abolito nel 2011 per esigenze di contenimento della spesa pubblica, non ha piรน giustificazioni oggi, visto che le norme attuali riconoscono integralmente il servizio prestato senza impatto sui conti dello Stato. Lโ€™obiettivo dichiarato รจ reintrodurre gli aumenti di carriera che erano in vigore prima della riforma.

Pacifico ha inoltre sottolineato lโ€™importanza del dialogo tra le parti, pur ammettendo difficoltร  nellโ€™inclusione dei sindacati non firmatari ai tavoli negoziali. Sul fronte fiscale, il sindacato ha chiesto giร  da aprile al MEF di intervenire con urgenza per confermare le detrazioni legate al cuneo fiscale, che si traducono in circa 1.000 euro annui in piรน in busta paga, con 80 euro al mese e 400 euro di arretrati. Lโ€™ipotesi del Governo di abbassare lโ€™aliquota IRPEF dal 35% al 33% anche per i redditi sopra i 40.000 euro รจ giudicata positivamente, ma sarร  fondamentale individuare le coperture finanziarie.

Indennitร  di vacanza contrattuale: la posizione del sindacato

Un altro punto centrale riguarda lโ€™indennitร  di vacanza contrattuale, che secondo Anief deve essere adeguata ai parametri di legge. Attualmente, il personale scolastico percepisce unโ€™indennitร  dello 0,50% per il triennio 2022-2024, alla quale si sommano un assegno una tantum dellโ€™1,5% per il 2023 e un anticipo del 3,35% sugli aumenti contrattuali. Tuttavia, lโ€™importo complessivo non raggiunge il 50% del tasso dโ€™inflazione registrato, come invece previsto. Dal mese di aprile รจ inoltre comparsa una nuova voce per il triennio 2025-2027, pari allo 0,60%, che salirร  allโ€™1% a partire da luglio.

Lโ€™Anief ha avanzato anche una richiesta formale al Governo per riassegnare i 3 miliardi di euro destinati proprio allโ€™indennitร  di vacanza contrattuale, cosรฌ da non perdere i fondi stanziati e rispettare le previsioni legislative. In attesa della firma definitiva del contratto 2022-24, il sindacato ha anche reso disponibile una diffida legale per richiedere lโ€™allineamento delle retribuzioni almeno alla metร  dellโ€™inflazione. Pacifico ricorda che la firma del contratto richiede la volontร  di entrambe le parti, ma รจ necessario costruire un terreno comune per raggiungere un accordo efficace.

Trattative aperte e prospettive future

Guardando al futuro, il sindacato Anief propone una piattaforma ricca di interventi economici e normativi, tra cui la previsione di unโ€™indennitร  di trasferta per i pendolari, da finanziare nei prossimi cicli contrattuali. Tuttavia, Pacifico sottolinea come alcune misure debbano essere introdotte subito, soprattutto alla luce di quanto giร  riconosciuto ad altri comparti pubblici, come le funzioni centrali e locali, con la recente legge 69 del 9 maggio 2025 che ha aumentato il salario accessorio per una parte del personale.

Un confronto emblematico: chi lavorava nella scuola fino al 2018 guadagnava 1.000 euro in piรน rispetto a un impiegato ministeriale. Oggi, invece, si registra una differenza di 7.000 euro in meno a sfavore del personale scolastico. Un divario che, per Anief, deve essere colmato al piรน presto attraverso un nuovo assetto retributivo equo e sostenibile.

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