Studenti con disabilità: stanziati 10mln in Emilia-Romagna

La Regione stanzia nuovi fondi per garantire agli studenti con disabilità servizi di assistenza specialistica e strumenti tecnologici.

20 dicembre 2025 10:00
Studenti con disabilità: stanziati 10mln in Emilia-Romagna - Una classe mentre fa lezione
Una classe mentre fa lezione
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L'Emilia-Romagna investe quasi 10 milioni di euro per sostenere gli studenti con disabilità nelle scuole superiori. Il provvedimento mira a finanziare servizi di assistenza e autonomia nella comunicazione, garantendo un supporto concreto per favorire l'inclusione scolastica di tutti.

Nuove risorse per gli studenti con disabilità

La Giunta regionale ha approvato il riparto di circa 10 milioni di euro provenienti dal Fondo nazionale. Questo stanziamento, in crescita del 4% rispetto al periodo precedente, è destinato ai Comuni per potenziare il personale educativo specializzato e fornire ausili tecnologici personalizzati. L'obiettivo primario è rimuovere le barriere che limitano l'apprendimento, offrendo un supporto che prosegue anche oltre l’orario delle lezioni frontali. Grazie a questo intervento, si punta a una piena partecipazione scolastica, assicurando che ogni ragazzo riceva le attenzioni necessarie al proprio percorso di crescita individuale.

La distribuzione dei fondi sul territorio

Il contributo è stato suddiviso proporzionalmente al numero di iscritti, che quest’anno ha raggiunto quota 7.433. Ecco i principali stanziamenti per provincia:

  • Bologna e Modena ricevono le quote maggiori con circa 1,9 e 1,8 milioni di euro.

  • Province come Reggio Emilia e Ferrara ottengono rispettivamente 1,2 milioni e quasi un milione.

  • Risorse significative sono destinate anche a Parma, Ravenna e Rimini per coprire le esigenze locali.

Questa ripartizione garantisce un equilibrio territoriale fondamentale per mantenere elevati standard di assistenza in ogni distretto, assicurando che nessun alunno sia lasciato indietro.

Impegno per il diritto allo studio

L'assessora Isabella Conti ha ribadito come questi investimenti siano essenziali per proteggere il diritto allo studio universale. Investire nell'educazione di chi affronta sfide fisiche o sensoriali significa migliorare la qualità della vita dell'intera comunità regionale. Non si tratta solo di erogare assistenza tecnica, ma di promuovere una visione politica che mette al centro la crescita umana e sociale delle nuove generazioni. La collaborazione tra Regione e Comuni permette di trasformare queste risorse in servizi reali, capaci di fare la differenza nel quotidiano delle famiglie e degli alunni coinvolti nel sistema scolastico.

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