Supplenti brevi: domani tavolo al MiM per sbloccare gli stipendi

Atteso domani l'incontro per revisionare i pagamenti dei supplenti brevi e risolvere i ritardi accumulati negli ultimi mesi.

26 novembre 2025 09:30
Supplenti brevi: domani tavolo al MiM per sbloccare gli stipendi - La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito a Roma
La sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito a Roma
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Il Ministero dell'Istruzione e del Merito interviene sulla delicata questione dei supplenti brevi rimasti senza stipendio. Per domani è stato convocato un incontro tecnico volto a semplificare le procedure di pagamento e sanare i ritardi. L'obiettivo è garantire la copertura finanziaria necessaria per erogare le spettanze entro dicembre, risolvendo i problemi burocratici che bloccano i fondi.

Il tavolo tecnico sui supplenti brevi

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha calendarizzato un appuntamento decisivo per mercoledì 26 novembre, fissato alle ore 11:30. L'argomento principale all'ordine del giorno riguarda i supplenti brevi e la necessaria revisione delle attuali modalità di accredito degli stipendi. Si tratta di un passaggio istituzionale estremamente atteso, poiché per lunghi anni i lavoratori con contratti temporanei hanno subito gravi ritardi nell'incasso delle proprie spettanze mensili. Tale situazione ha generato pesanti ricadute sul piano personale ed economico, costringendo molti precari a vivere nell'incertezza. Il "tavolo semplificazione" nasce proprio per sanare queste inefficienze croniche e tutelare i diritti.

Fondi stanziati e promesse di pagamento

Già da alcune settimane, il Ministero ha rassicurato le parti sociali comunicando l'approvazione di una copertura finanziaria definita importante per il settore. Questa manovra economica è propedeutica al saldo di tutte le pendenze ancora in essere, con la promessa formale che i bonifici arriveranno entro il mese di dicembre. L'incontro odierno non serve soltanto a confermare le cifre a disposizione, ma a modificare strutturalmente il sistema di erogazione. L'intento prioritario è intervenire sulle procedure amministrative per renderle molto più snelle ed efficienti, garantendo in futuro una regolarità nei pagamenti che eviti tassativamente il ripetersi di simili situazioni di forte disagio.

Ritardi tecnici e personale neoimmesso

Le difficoltà gestionali non riguardano esclusivamente le supplenze saltuarie, ma coinvolgono in parte anche i docenti neoimmessi in ruolo. Qualora il contratto risulti ancora in fase di trasmissione, infatti, l'attesa per la prima busta paga può arrivare fino a sessanta giorni dall'inserimento nei sistemi informativi. Attualmente, uno dei nodi principali che sta causando i rallentamenti è rappresentato dal calcolo delle decurtazioni per assenze, una procedura tecnica complessa che frena l'intero flusso dei dati. I tecnici ministeriali stanno tentando di velocizzare questi passaggi specifici per consentire il definitivo sblocco delle somme e chiudere finalmente la partita degli arretrati scolastici.

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