Tracce Maturità 2025, tra D’Annunzio, Calvino e Papa Francesco: tutte quelle più probabili

Gli studenti si preparano alla Maturità 2025 tra pronostici e anniversari importanti: D’Annunzio, Calvino, la Seconda guerra mondiale e Papa Francesco.

28 maggio 2025 22:07
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Tracce Maturità 2025
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A poche settimane dall’inizio della Maturità 2025, cresce il fermento tra gli studenti di quinto superiore, che si interrogano su quali saranno le tracce proposte per la prova di italiano. In testa ai pronostici c’è ancora una volta Gabriele D’Annunzio, nome ricorrente negli ultimi anni ma mai realmente scelto, fatta eccezione per una breve apparizione nella prova suppletiva del 2023. Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su un campione di mille maturandi, le sue quotazioni sono più alte che mai.

Maturità 2025: da Calvino a Primo Levi, anniversari e ritorni attesi

Tra i nomi in risalita ci sono Italo Calvino e Italo Svevo. Il primo, indicato da uno studente su sei, torna d’attualità grazie al quarantesimo anniversario dalla sua morte; il secondo, assente dall’esame dal 2009, viene considerato una possibile sorpresa da circa il 23% degli intervistati. Anche Primo Levi si fa strada nei pronostici, complice l’ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz, dove fu deportato. Più difficile, invece, rivedere nel 2025 Pirandello e Ungaretti, già protagonisti nella scorsa edizione.

L'attualità in primo piano alla Maturità 2025: Papa Francesco e Intelligenza Artificiale

Il panorama delle tracce di attualità potrebbe includere temi caldi come l’Intelligenza Artificiale o la situazione della Chiesa cattolica, in seguito alla recente scomparsa di Papa Francesco. Quest’ultimo tema potrebbe trovare spazio solo se già previsto dal Ministero prima della sua morte o se le procedure decisionali fossero riaperte, come già accaduto in passato. Da ricordare che, sebbene la morte di Giovanni Paolo II nel 2005 non abbia influenzato le tracce, oggi i tempi digitali potrebbero rendere più flessibili le scelte.

Europa, guerra e violenza di genere tra i temi trasversali

Restano sempre al centro delle ipotesi anche i temi storici e sociali, come gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e i 75 anni dalla dichiarazione Schuman, che diede origine all’Unione Europea. Il direttore di Skuola.net, Daniele Grassucci, sottolinea che l’Europa compare nelle tracce circa ogni due anni: l’ultima volta nel 2023, il che renderebbe plausibile un ritorno nel 2025. Non mancano poi le crisi internazionali e il tema della violenza di genere, attualissimo dopo i recenti fatti di cronaca e le iniziative educative promosse dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin.

Chi non rientra nei pronostici

Infine, i grandi esclusi potrebbero essere Manzoni e Leopardi, frequentemente citati tra le preferenze degli studenti ma difficilmente compatibili con le indicazioni della riforma, che privilegia opere prodotte dopo l’Unità d’Italia. Ma come dimostrano precedenti clamorosi – come il ritorno di Dante dopo vent’anni – non è mai detta l’ultima parola.