Truffa su NoiPA con lo SPID clonato: docente non trova lo stipendio, come proteggersi
Un docente truffato su NoiPA scopre lo stipendio sparito per SPID clonato. Ecco come proteggersi, difendersi e a chi rivolgersi in caso di furto d’identità.
Un docente di scuola superiore ha scoperto dopo mesi di non ricevere più lo stipendio: la causa era il furto d’identità tramite SPID clonato. L’hacker, grazie alle credenziali rubate, aveva modificato l’IBAN su NoiPA, dirottando le mensilità su conti intestati a prestanome.
Furto di identità in aumento: le falle del sistema SPID
Il caso del docente evidenzia una vulnerabilità del sistema: è possibile attivare più profili SPID per uno stesso codice fiscale, senza alcuna notifica all’interessato. Mancano un database centralizzato, procedure robuste di verifica e controlli efficaci per bloccare attivazioni fraudolente. In pratica, basta rubare pochi dati personali per creare un nuovo SPID, aggirando i meccanismi di sicurezza, e accedere indisturbati a portali come INPS, Agenzia delle Entrate e NoiPA.
Hacker e conti fantasma: come agiscono i truffatori
Con lo SPID clonato, i criminali possono modificare IBAN, aprire conti online e operare su più portali pubblici. Preoccupano le falle nelle verifiche bancarie, nonostante le norme antiriciclaggio (AML) e i controlli KYC (Know Your Customer). In alcuni casi, anche dopo la denuncia, i truffatori riescono a registrare nuovi SPID e reimpostare le coordinate bancarie, mostrando la fragilità del collegamento tra Pubblica Amministrazione e sistema finanziario.
Difendersi dal furto di identità: consigli utili
Per evitare spiacevoli sorprese, è essenziale adottare alcune precauzioni. Controllare periodicamente i dati su NoiPA, INPS e Agenzia delle Entrate aiuta a individuare anomalie. Attivare l’autenticazione a due fattori, non condividere documenti via canali insicuri, aggiornare software e antivirus sono misure chiave. Inoltre, chiedere ai provider se esistono altri SPID attivi a proprio nome e attivare notifiche bancarie può fare la differenza. Fondamentale è anche informare familiari e colleghi sui rischi legati al furto d’identità digitale.
A chi rivolgersi in caso di SPID clonato
Se si sospetta di essere vittima di un furto di identità tramite SPID, è importante agire subito. Bisogna contattare l’identity provider per bloccare il profilo, sporgere denuncia presso la Polizia Postale, informare la banca e segnalare il caso all’AgID per ricevere supporto tecnico. È consigliabile anche rivolgersi a un’associazione dei consumatori per ottenere assistenza legale e tutela dei diritti.