Università, vita difficile per gli studenti: 'affitti alti e poca sicurezza a Modena'

Modena, vivere l’università è sempre più difficile: affitti alti, poca sicurezza e servizi carenti spingono gli studenti a chiedere cambiamenti urgenti

11 maggio 2025 19:31
Università, vita difficile per gli studenti: 'affitti alti e poca sicurezza a Modena' - Costi delle Università Telematiche
Costi delle Università Telematiche
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Affitti proibitivi, trasporti assenti nelle ore cruciali e un’università ancora troppo rigida: gli studenti dell’Unione degli Universitari (Udu) di Modena denunciano condizioni di vita insostenibili. La città, pur essendo sede di un’università diffusa e dinamica, si rivela ostile per chi viene da fuori. A peggiorare il quadro: una scarsa sicurezza e limitate opportunità di socialità.

Un’università diffusa ma dispersiva

Modena ospita un’università non concentrata in un campus unico, ma distribuita in vari poli cittadini. Questa struttura stimola la vita urbana, ma rende complicata la gestione logistica per chi la frequenta. Gli spostamenti quotidiani tra le sedi richiedono trasporti puntuali e capillari, ma il servizio attuale è inadeguato. Gli studenti si sentono abbandonati da un’università che non affronta i limiti infrastrutturali della città in cui si trova.

Affitti insostenibili e studentati fuori mercato

La vita universitaria è resa difficile anche dal caro-affitti, fenomeno denunciato da tempo ma ancora irrisolto. Gli studentati pubblici, presentati come soluzioni, offrono camere singole a 550 euro al mese, un prezzo considerato inaccettabile. L’università e le istituzioni locali sembrano incentivare il mercato privato, invece di contenerne le derive speculative. Per molti fuori sede, studiare a Modena significa accettare condizioni economiche insostenibili.

Sicurezza assente e socialità ridotta

«Modena non è più una città sicura», afferma Gianmarco Fabiano, coordinatore Udu. La presenza delle forze dell’ordine da sola non basta: servono politiche di prevenzione, riattivazione degli spazi pubblici, eventi e presìdi culturali. A peggiorare la percezione di insicurezza è l’assenza di trasporti notturni, che lascia intere zone della città isolate. L’università dovrebbe promuovere una città viva e accessibile, anche di sera, ma oggi la socialità studentesca è fortemente limitata.

Un’università rigida che rischia di restare indietro

L’università pubblica deve affrontare il confronto con le telematiche, che offrono maggiore flessibilità. A Modena, l’offerta didattica è ancora vincolata a un modello rigido: pochi appelli, nessuna sessione straordinaria per fuori corso o laureandi. Le proposte avanzate dagli studenti, come una sessione d’esame a marzo, vengono spesso respinte. Questo genera frustrazione e può causare ritardi nella laurea e aumento delle tasse, penalizzando chi ha più difficoltà.

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