Valditara: “L’IA supporta, ma non sostituisce i docenti”

Valditara: l’IA supporta la scuola, ma non sostituirà i docenti. La presenza e le relazioni umane restano fondamentali per l’educazione.

06 ottobre 2025 10:31
Valditara: “L’IA supporta, ma non sostituisce i docenti” - Intelligenza Artificiale a scuola
Intelligenza Artificiale a scuola
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Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sottolinea alla Leopolda 13 che la scuola resta una comunità umana e l’intelligenza artificiale deve servire da supporto, mai sostituire il ruolo degli insegnanti. La presenza, le relazioni e la motivazione diretta rimangono insostituibili.

L’intelligenza artificiale come supporto educativo

Il ministro ha ribadito come l’intelligenza artificiale rappresenti un’opportunità straordinaria per la scuola, ma non potrà mai sostituire il docente. La scuola è una comunità umana, basata sulle relazioni interpersonali e sul confronto diretto, elementi che nessuna tecnologia può replicare. La presenza quotidiana di insegnanti e studenti crea un contesto formativo unico, dove il dialogo, la motivazione e l’osservazione diretta del progresso dello studente costituiscono strumenti imprescindibili per la crescita individuale. Valditara ha sottolineato che l’educazione non è solo trasmissione di conoscenze, ma cura delle persone e sviluppo delle competenze emotive e sociali, funzioni che l’IA può supportare, ma non sostituire.

Lezione dalla didattica a distanza

L’esperienza della didattica a distanza durante il Covid ha mostrato chiaramente quanto sia cruciale l’interazione fisica tra insegnanti e studenti. Le lezioni online hanno evidenziato un calo degli apprendimenti e l’insorgenza di problemi psicologici e sociali dovuti alla mancanza di contatto diretto. Secondo il ministro, la motivazione che nasce “guardando negli occhi dello studente” è un valore irrinunciabile. La tecnologia può essere un complemento, ma la scuola rimane un luogo dove le relazioni umane dirette sono centrali per il successo educativo. La didattica deve sempre preservare lo scambio personale e la cura della crescita integrale di ogni studente.

Investimenti e formazione per l’uso consapevole dell’IA

Valditara ha illustrato i risultati della sperimentazione di assistenti virtuali in Toscana, Lazio e Lombardia, evidenziando come gli strumenti tecnologici possano personalizzare i percorsi di apprendimento, segnalare fragilità e proporre esercizi mirati. Il governo ha stanziato 450 milioni di euro per potenziare l’uso dell’IA nella didattica, con l’obiettivo di supportare gli insegnanti, non sostituirli. La formazione del corpo docente resta fondamentale: gli insegnanti devono programmare e orchestrare l’uso degli assistenti virtuali, mantenendo il controllo pedagogico delle lezioni. Il ministro ha respinto l’idea che la scuola del futuro possa prescindere dalla componente umana, affermando che l’IA deve essere strumento al servizio dell’educazione, preservando le relazioni, la motivazione e la guida diretta che caratterizzano l’insegnamento.

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