Volley italiano al vertice, palestre scolastiche da aprire
Volley italiano vincente, appello di Manfredi e Velasco: palestre scolastiche aperte ai bambini e alla comunità


Il volley italiano vive una stagione d’oro: titoli mondiali, boom di tesserati e un entusiasmo che travolge i club. Ma la Federazione lancia un appello accorato: aprire le palestre scolastiche ai bambini e ragazzi, trasformandole in luoghi della comunità e non della burocrazia, per garantire continuità al successo.
Successi mondiali e boom di tesserati
Le nazionali azzurre hanno scritto una pagina storica, conquistando titoli mondiali sia nel settore maschile che in quello femminile e completando un quadro che comprende anche l’oro olimpico. A celebrare questi risultati straordinari è Giuseppe Manfredi, presidente della Federvolley, che sottolinea come la pallavolo italiana rappresenti un sistema virtuoso fondato sulla cura del settore giovanile e sul rapporto con i club. I dati parlano chiaro: le società registrano un boom di tesserati, con migliaia di bambini e ragazzi pronti ad avvicinarsi a questo sport. La forza del movimento emerge anche nelle categorie giovanili, con gli Under 21 maschili al secondo posto mondiale e le ragazze campionesse del mondo. L’appuntamento con il presidente Mattarella, fissato per l’8 ottobre al Quirinale, sancisce il riconoscimento istituzionale di un movimento che ha “messo il timbro dell’Italia sulla pallavolo mondiale”.
Impianti insufficienti e palestre chiuse
Il paradosso della pallavolo italiana è la contraddizione tra successi sportivi e carenza di strutture. Manfredi non nasconde la nota dolente: “È già boom di tesserati, ma dopo i Mondiali non potremo accontentare i tanti bambini in fila”. Gli impianti sono insufficienti rispetto alla domanda crescente e la soluzione proposta dal presidente federale è chiara: “Aprite le palestre scolastiche ai bambini che vogliono giocare a pallavolo: non sono della burocrazia, ma della comunità”. L’appello si rivolge al sistema educativo, considerandone le strutture come patrimonio collettivo da sfruttare oltre l’orario delle lezioni. Manfredi esprime ottimismo sui rapporti con il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ipotizzando una possibile soluzione alla questione impianti attraverso l’apertura pomeridiana delle palestre scolastiche.
Velasco: responsabilità e cultura del rispetto
Anche Julio Velasco, commissario tecnico della nazionale femminile, è intervenuto sul tema durante l’inaugurazione dell’anno scolastico all’IPSOEA Rossini di Napoli. Ha evidenziato come molti dirigenti scolastici neghino l’utilizzo delle strutture a causa di “esperienze negative pregresse” legate alla scarsa cura degli ambienti. La proposta di Velasco punta sulla responsabilità educativa degli allenatori: “Spetta agli allenatori educare i giovani a lasciare le palestre pulite e in ordine”.
Il tecnico argentino ha rivolto un appello diretto ai presidi chiedendo fiducia verso le società sportive: “Dobbiamo essere messi alla prova. Se saremo responsabili, le palestre potranno diventare luoghi aperti anche per le attività non scolastiche”. Velasco lega questo impegno alla funzione sociale della Nazionale: “Si investe sulla Nazionale non solo per i risultati, ma per entusiasmare ragazzi e ragazze, spingendoli a praticare volley”.