Abbandono scolastico: dati allarmanti, la città di Catania al primo posto
L'indagine di Openpolis evidenzia un forte aumento dell'abbandono scolastico nel Sud, con picchi preoccupanti tra Catania, Palermo e Napoli.
Un'analisi di Openpolis evidenzia l'allarme per l'abbandono scolastico nel Sud. Catania registra il tasso più alto, seguita da Palermo e Napoli, delineando un quadro di fragilità educativa e carenze formative strutturali che colpiscono duramente le periferie.
Le città con il maggior tasso di abbandono scolastico
L'indagine condotta sulle periferie italiane mostra dati allarmanti riguardanti i giovani che interrompono gli studi prima di ottenere un titolo. Catania guida questa classifica negativa con una percentuale che sfiora il 30%, evidenziando una profonda dispersione scolastica sul territorio siciliano.
Le tre città con i tassi più alti di uscita precoce dal sistema d'istruzione sono:
Catania: 26,5%
Palermo: 19,8%
Napoli: 17,6%
Questi numeri rappresentano ragazzi che lasciano i banchi prima del conseguimento di un diploma superiore o di una qualifica professionale. Il fenomeno non è isolato, ma riflette le difficoltà economiche e sociali che caratterizzano le aree urbane più vulnerabili del Mezzogiorno d'Italia.
Le carenze formative già nella scuola media
Oltre all'abbandono fisico delle aule, emerge un problema legato alla qualità dell'apprendimento che si manifesta già al termine del primo ciclo. Nelle città menzionate, una quota significativa di studenti presenta lacune gravi nelle competenze di base necessarie per proseguire il percorso formativo.
Oltre il 20% degli alunni arriva alla terza media con livelli di italiano inadeguati.
Le fragilità economiche dei territori coincidono spesso con i deficit educativi.
La mancanza di competenze linguistiche compromette l'accesso alle scuole superiori.
La sovrapposizione tra povertà educativa e contesti sociali difficili crea un circolo vizioso che limita le opportunità dei giovani. Un adeguato supporto istituzionale nelle scuole medie risulta fondamentale per prevenire la successiva fuoriuscita dal sistema scolastico e garantire un futuro professionale stabile.