Abuso contratti a termine, Cassazione: 'I concorsi riservati non sanano l'illecito'

La Cassazione conferma il risarcimento per l'abuso contratti a termine, stabilendo che i concorsi non sanano l'illegittimità del precariato.

20 dicembre 2025 20:00
Abuso contratti a termine, Cassazione: 'I concorsi riservati non sanano l'illecito' - Corte di Cassazione
Corte di Cassazione
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La Cassazione ha sancito il diritto al risarcimento per i precari della scuola vittime di abuso contratti a termine. La sentenza della Corte sottolinea che i concorsi riservati non sanano l'illecito. Si tratta di una decisione storica per migliaia di lavoratori.

La decisione della cassazione sull'abuso contratti a termine

La Suprema Corte ha ribadito che la reiterazione dei contratti oltre i 36 mesi è illegittima. Il caso riguarda una docente di religione che ha ottenuto il riconoscimento di un danno economico significativo. Questa sentenza stabilisce che il ricorso sistematico a supplenze per coprire posti vacanti viola le normative europee. Il lavoratore ha quindi diritto a un'indennità che varia solitamente tra le 2,5 e le 5 mensilità. La stabilità lavorativa non può essere sostituita da una sequenza infinita di incarichi temporanei senza alcuna tutela legale per il dipendente.

Concorsi riservati e diritti dei lavoratori

Secondo i giudici, i concorsi straordinari non eliminano il danno subìto dal lavoratore. Essi offrono solo una possibilità di assunzione e non un diritto certo, dipendendo da titoli e posti disponibili. L'abuso è un fatto compiuto che lede la progressione economica e la serenità del docente.

  • L'illecito non viene sanato da procedure selettive successive.

  • Il risarcimento spetta anche a chi viene immesso in ruolo.

  • La precarietà genera un danno risarcibile indipendentemente dal futuro impiego.

Effetti della sentenza per tutto il personale precario

L'intervento dell'Anief evidenzia come la piaga della supplentite richieda soluzioni strutturali. La sentenza non si limita agli insegnanti IRC, ma si estende a tutti i precari della pubblica amministrazione. Chiunque abbia superato i tre anni di servizio può richiedere il risarcimento del danno per la mancata stabilizzazione lavorativa subìta negli anni.

  1. Tutela per chi ha oltre 36 mesi di servizio.

  2. Applicabilità a diverse categorie di dipendenti pubblici.

  3. Diritto mantenuto anche dopo l'assunzione a tempo indeterminato.

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