Aggiornamento GaE e GI I fascia 2026/28: via libera dal CSPI
Il Consiglio Superiore approva il decreto per l'aggiornamento GaE 2026/28 con richiesta di tutele tecniche per i docenti.
Durante la plenaria del 1° dicembre, il CSPI ha approvato lo schema di decreto per l’aggiornamento GaE 2026/28 e delle graduatorie d’istituto di prima fascia. Il testo conferma le disposizioni del precedente biennio, garantendo continuità per le immissioni in ruolo, ma richiede specifica flessibilità sui ritardi tecnici non imputabili ai candidati.
Approvazione decreto aggiornamento GaE e GI
Il testo approvato prevede ufficialmente la riapertura dei termini per l’aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento, suddivise nelle varie fasce, e delle correlate graduatorie di istituto.
Questa procedura sarà regolata da un successivo avviso che definirà le modalità operative per l'inserimento e l'aggiornamento dei punteggi.
Confermate le regole per il biennio 2026/2028
Lo schema attuale non introduce modifiche normative sostanziali, riprendendo le disposizioni già applicate con il DM n. 37 del 2024 e confermando la validità biennale delle liste come da legge n. 124/1999.
Le graduatorie manterranno la loro funzione centrale per le immissioni in ruolo sui posti autorizzati e per il conferimento delle supplenze annuali o fino al termine delle attività.
Il CSPI ha ribadito la necessità di procedure tempestive per assicurare la copertura delle cattedre a inizio anno e garantire la continuità didattica agli studenti.
Scadenze per lo scioglimento delle riserve
Il decreto stabilisce una finestra temporale unica per lo scioglimento delle riserve, prevista dal 15 giugno al 2 luglio 2026, per i docenti che conseguiranno il titolo entro il 30 giugno 2026.
I titoli validi per lo scioglimento della riserva includono:
Abilitazione all’insegnamento;
Titoli relativi ai metodi didattici differenziati.
Entro gli stessi termini perentori, i candidati dovranno possedere i requisiti necessari per beneficiare della riserva dei posti ai sensi della legge n. 68/1999.
Richiesta di flessibilità per problemi tecnici
Nonostante l'apprezzamento per la definizione anticipata delle scadenze, il Consiglio ha esortato il Ministero a prevedere margini di flessibilità in caso di sovraccarichi del sistema digitale.
La preoccupazione riguarda potenziali malfunzionamenti del Portale Unico del reclutamento (INPA), per evitare che problemi tecnici non imputabili ai candidati compromettano la corretta presentazione delle istanze.