Algoritmo supplenze, Pittoni (Lega): le novità per le GPS 2026/28
Il sistema cambia volto: Mario Pittoni annuncia correzioni cruciali all'Algoritmo supplenze per evitare penalizzazioni ingiuste ai docenti.
Importanti modifiche attendono il mondo della scuola riguardanti l'Algoritmo supplenze. In vista del biennio 2026/28, verranno corrette le distorsioni che penalizzavano gli aspiranti docenti. L'obiettivo è garantire maggiore equità nelle assegnazioni, evitando che la mancata disponibilità venga letta come una rinuncia, segnando una svolta attesa per i precari.
Le criticità del sistema attuale: come cambia l'Algoritmo delle supplenze
Il meccanismo utilizzato finora per l'assegnazione degli incarichi a tempo determinato ha sollevato numerose polemiche tra il personale scolastico. L'algoritmo, infatti, presentava un limite strutturale evidente: ogni candidato veniva preso in considerazione una sola volta durante il processo di scorrimento. Se l'aspirante non poteva indicare specifiche disponibilità, il sistema interpretava automaticamente tale mancanza come una rinuncia definitiva. Questa rigidità ha causato l'esclusione ingiustificata di molti insegnanti dalle graduatorie provinciali, creando un danno professionale rilevante e rendendo necessario un intervento correttivo immediato per ripristinare il corretto funzionamento delle procedure di reclutamento.
Per risolvere queste problematiche, l'ordinanza ministeriale che regolerà l'aggiornamento delle GPS introdurrà modifiche sostanziali al software di gestione. Il nuovo Algoritmo supplenze non considererà più il docente come rinunciatario in caso di mancata disponibilità su sedi specifiche. Al contrario, il sistema continuerà a riesaminare la posizione del candidato in fasi successive, incrociandola con le disponibilità effettive che verranno a crearsi. Questo aggiornamento tecnico mira a ottimizzare la distribuzione delle cattedre, assicurando che ogni docente abbia la possibilità di ottenere un incarico con la massima trasparenza e senza subire penalizzazioni dovute ad automatismi informatici errati.
Le dichiarazioni di Mario Pittoni
A confermare l'arrivo di queste correzioni è stato Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega. L'ex presidente della commissione Cultura al Senato ha utilizzato i propri canali social per spiegare i dettagli dell'operazione, sottolineando la volontà di tutelare i diritti degli insegnanti. Le principali novità possono essere riassunte in questi punti:
Stop alla classificazione automatica come rinunciatari.
Riesame continuo delle posizioni in graduatoria.
Migliore incrocio tra domanda e offerta di supplenze. Queste misure puntano a rendere la gestione del personale più efficiente, rispondendo alle richieste avanzate da tempo dal mondo sindacale e dai lavoratori precari.