Arretrati NoiPA: centrale il ruolo della Corte dei Conti per gli accrediti
Le tempistiche per l'accredito degli arretrati NoiPA dipendono dalla registrazione del contratto, con vantaggi fiscali previsti nel nuovo anno.
L'attesa per gli arretrati NoiPA si concentra sul via libera della Corte dei Conti. I pagamenti destinati a docenti e Ata sono previsti tra la fine dell'anno e l'inizio del 2026.
Importi previsti e calcolo delle spettanze
Le cifre definite dopo la firma del CCNL variano in base al ruolo e all'anzianità. Per i docenti, le somme lorde oscillano tra 1.403 e 2.261 euro, includendo l'una tantum e le mensilità del periodo 2024-2025. Il personale Ata riceverà mediamente tra 1.200 e 1.300 euro lordi, calcolati in funzione del profilo professionale e della carriera maturata.
Tempistiche arretrati NoiPA e ruolo della Corte dei Conti
Il passaggio fondamentale per sbloccare i fondi rimane la registrazione del contratto da parte dell'organo di controllo. Senza questo atto formale, il sistema non può procedere all'aggiornamento dei cedolini e alla successiva emissione speciale. Attualmente si ipotizzano due scenari temporali distinti:
Dicembre 2025: ipotesi possibile ma complessa per i tempi tecnici ristretti.
Gennaio-Febbraio 2026: scenario più realistico per l'adeguamento delle tabelle.
Un eventuale slittamento al 2026 comporterebbe l'applicazione della tassazione separata. Questo meccanismo fiscale garantirebbe un beneficio netto stimato tra gli 80 e i 100 euro rispetto a un incasso immediato entro fine anno.
Prospettive future e nuovo contratto
Parallelamente alla chiusura della partita economica 2022-2024, si apre il confronto sul triennio 2025-2027. Le risorse stanziate prevedono un aumento medio di 140 euro lordi mensili e l'introduzione dei buoni pasto. L'obiettivo sindacale è ridurre il divario retributivo con gli altri comparti della Pubblica Amministrazione.