Assegno di inclusione ottobre 2025: novità e bonus
Assegno di inclusione ottobre 2025: novità su requisiti, date di pagamento e bonus ponte fino a 500 euro per chi rinnova dopo 18 mesi.


L’Assegno di Inclusione (ADI) a ottobre 2025 porta con sé alcune novità: aggiornamento delle soglie economiche, date certe di pagamento e l’introduzione di un bonus ponte fino a 500 euro per i nuclei che hanno completato le prime 18 mensilità e hanno presentato domanda di rinnovo con esito positivo.
Novità e requisiti aggiornati
L’assegno di inclusione ha subito modifiche nel 2025, con l’innalzamento delle soglie di accesso. La soglia ISEE massima è passata a 10.140 euro, mentre il reddito familiare annuo non deve superare i 6.500 euro. Per i nuclei con anziani o persone non autosufficienti il limite cresce a 8.190 euro.
Per chi vive in affitto, l’ISEE richiesto per beneficiare della quota integrativa è stato anch’esso adeguato. Questi aggiornamenti permettono a più famiglie di accedere al sostegno economico, purché rispettino gli altri requisiti previsti: residenza, limiti patrimoniali e condizioni di fragilità.
Un’altra novità riguarda il bonus ponte, un contributo straordinario riconosciuto ai nuclei che terminano le 18 mensilità di ADI e devono attendere la riattivazione del beneficio. Il bonus, fino a 500 euro, viene accreditato con la prima mensilità del rinnovo, evitando un mese senza sostegno. Non si tratta di un diritto permanente, ma di una misura una tantum.
Importo, pagamenti e modalità
Il valore dell’assegno di inclusione varia in base alla composizione del nucleo e alla situazione reddituale, ma resta ancorato a un massimo di 6.000 euro annui (8.190 per famiglie con soggetti fragili). Ad ottobre, il pagamento è fissato per il giorno 15 e potrà includere arretrati, la mensilità ordinaria e, in alcuni casi, il bonus ponte.
Il versamento avviene tramite la Carta di Inclusione o sul conto collegato alla prestazione. È fondamentale avere un ISEE aggiornato e presentare la domanda di rinnovo nei tempi stabiliti. In caso di irregolarità o ritardi, ci si può rivolgere ai patronati o ai servizi INPS per assistenza.
Il bonus ponte INPS è calcolato in base all’importo mensile spettante, fino a un massimo di 500 euro. Non aumenta la durata complessiva dell’ADI, ma consente ai nuclei di affrontare la sospensione temporanea senza interruzioni di reddito. Questa misura è finanziata con uno stanziamento nazionale e riguarda solo chi rinnova con successo la prestazione.
Ad ottobre 2025 l’assegno di inclusione mantiene il suo ruolo centrale nel sostegno alle famiglie fragili, con nuove soglie economiche più inclusive e il bonus ponte per chi ha terminato il primo ciclo di erogazione. I pagamenti sono confermati entro metà mese, ma resta essenziale aggiornare l’ISEE e rispettare i requisiti per non perdere il beneficio.