Bonus casa 2026: confermate le detrazioni 50% e il Superbonus
Le ultime novità sui bonus casa 2026: dalla proroga della detrazione al 50% per la prima casa allo stop del Superbonus e alle conferme sui bonus mobili.
Novità in arrivo per i bonus casa nel 2026. Il governo intende confermare la detrazione al 50% per la prima casa, attualmente a rischio di riduzione. Questa misura è centrale nella prossima Legge di Bilancio. Vengono inoltre definite le scadenze per altri incentivi chiave: lo stop definitivo al Superbonus e la probabile conferma del bonus mobili.
Detrazioni 50% sui bonus casa: la proroga
Il destino dei bonus casa per il 2026 è al centro delle discussioni per la prossima Legge di Bilancio. La misura più attesa riguarda la detrazione IRPEF al 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia. Attualmente, la normativa prevede una scadenza imminente. Se non vi saranno modifiche, dal 1° gennaio 2026 l'aliquota scenderà automaticamente al 36%. Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha però espresso la volontà di evitare questa riduzione. L'intenzione del governo è confermare il 50% anche per il prossimo anno. Questa proroga, tuttavia, sarà mirata e non generalizzata. La novità principale è che l'aliquota piena del 50% verrebbe riservata esclusivamente alla prima casa.
Seconde case, Superbonus e tetti di spesa
Per le seconde case e le altre unità immobiliari diverse dall'abitazione principale, il trattamento fiscale sarà differente. Attualmente la detrazione per queste proprietà è al 36%. Le norme attuali prevedono una riduzione al 30% dal 2026. L'intervento del governo mira a stabilizzare l'aliquota al 36% anche per il prossimo anno, evitando l'ulteriore taglio. Resta confermato, per tutte le tipologie di intervento di ristrutturazione, il tetto di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Parallelamente, si definisce il destino del Superbonus. Dopo anni di proroghe, il 31 dicembre 2025 segnerà lo stop definitivo. Per l'anno 2025, l'aliquota è già scesa al 65% ed è accessibile solo ai condomìni per lavori sulle parti comuni. La Legge di Bilancio dello scorso anno ha già introdotto condizioni restrittive per l'accesso.
Mobili, elettrodomestici e barriere architettoniche
La manovra di fine anno dovrebbe includere anche il bonus mobili. Si tratta di una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, ripartita in 10 rate annuali, per un recupero massimo di 2.500 euro. Questo bonus è vincolato alla ristrutturazione di un immobile. Diverso è il bonus elettrodomestici, non legato ai lavori. Questo incentivo, atteso a breve, offre dai 100 ai 200 euro (per Isee sotto 25mila euro) per l'acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica, previa rottamazione, coprendo fino al 30% del costo. Infine, scade a fine 2025 la detrazione del 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Anche questa misura, che agevola l'installazione di ascensori o rampe, potrebbe essere rivista.