Buono Scuola e fondi pubblici: per salvare le paritarie

Oltre 200 scuole paritarie chiuse e calo nascite: governo annuncia esenzione Imu e Buono Scuola per sostenere famiglie e libertà educativa

29 settembre 2025 07:30
Buono Scuola e fondi pubblici: per salvare le paritarie - Il sorriso a scuola
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Con il calo delle nascite e oltre 200 chiusure negli ultimi anni, le scuole paritarie italiane affrontano una fase critica. Il governo annuncia nuove misure di sostegno, tra cui l’esenzione dall’Imu e l’introduzione di un Buono Scuola nazionale per garantire la libertà educativa sancita dalla Costituzione.

Crisi delle scuole paritarie e calo delle nascite

Negli ultimi anni, oltre 200 istituti paritari hanno chiuso i battenti, un dato allarmante che riflette il calo demografico e la crescente difficoltà di sostenere economicamente la gestione delle scuole. La riduzione degli iscritti non è solo una questione numerica ma anche di tenuta del sistema educativo, che rischia di perdere un patrimonio di esperienze formative radicate nei territori. Molte realtà paritarie svolgono un ruolo chiave nell’offerta formativa locale, soprattutto nelle aree dove il servizio pubblico è carente, e la loro progressiva scomparsa potrebbe ridurre ulteriormente le opportunità educative per le famiglie.

Le misure annunciate dal governo

Per contrastare questa tendenza, l’esecutivo ha annunciato finanziamenti pubblici crescenti a sostegno degli istituti paritari. Tra le iniziative proposte figura la possibilità di esentare dall’Imu tutte le scuole paritarie senza fini commerciali, misura per la quale è stata inoltrata richiesta formale all’Unione Europea. Inoltre, il governo punta a introdurre un Buono Scuola nazionale, sul modello già sperimentato da oltre vent’anni in Lombardia. L’obiettivo dichiarato è permettere alle famiglie, in particolare quelle con minori risorse economiche, di esercitare liberamente la scelta educativa prevista dall’articolo 33 della Costituzione, senza gravare eccessivamente sul proprio bilancio familiare. Questa misura, stimata in circa 450 milioni di euro annui, rappresenterebbe un cambiamento significativo nel rapporto tra Stato e scuole paritarie.

Il sostegno delle associazioni e la libertà educativa

Anche le principali associazioni dei gestori delle scuole paritarie hanno sottolineato la funzione sociale ed educativa di questi istituti. In più occasioni, hanno espresso soddisfazione per gli interventi governativi, ribadendo l’importanza di eliminare le disparità che collocano l’Italia in fondo alle classifiche europee in materia di libertà educativa. Le associazioni richiamano la necessità di completare il percorso già avviato, trovando strumenti concreti che assicurino alle famiglie la possibilità di scegliere l’istruzione dei propri figli senza discriminazioni economiche. In questo contesto, il Buono Scuola nazionale viene visto come uno strumento capace di riequilibrare il sistema, garantendo pari opportunità e consolidando il ruolo delle scuole paritarie all’interno del panorama educativo italiano.