Capitale italiana del libro 2026: Pistoia vince il titolo

La città toscana vince il titolo di Capitale italiana del libro 2026 con un programma su povertà educativa e partecipazione collettiva.

27 ottobre 2025 13:30
Capitale italiana del libro 2026: Pistoia vince il titolo - Pistoia Capitale italiana del libro 2026
Pistoia Capitale italiana del libro 2026
Condividi

Pistoia è stata ufficialmente designata Capitale italiana del libro 2026. L'annuncio è arrivato dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al termine della cerimonia presso il Ministero. Il riconoscimento premia un progetto ambizioso che vede la lettura come avventura collettiva. L'obiettivo è trasformare il libro in uno strumento di coesione sociale e crescita. Il dossier vincitore si focalizza su sfide attuali e inclusione, coinvolgendo attivamente scuole e comunità locali.

Il significato della nomina ministeriale

L'annuncio ufficiale è stato pronunciato dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la cerimonia tenutasi nella Sala della Crociera del Ministero, alla quale hanno partecipato i sindaci delle città finaliste. Pistoia succede così ad altre importanti realtà italiane, assumendo un ruolo di guida nel panorama culturale nazionale per il 2026. Il Ministro Giuli ha sottolineato il valore profondo di questa designazione. Essere "capitale", ha spiegato, non è un titolo onorifico, ma implica la responsabilità di "farsi guida" e rappresentare la testa di un corpo sociale vivo.

Questo corpo è costituito da comunità, relazioni e dalla condivisione della parola scritta. La Capitale Italiana del Libro, secondo il Ministro, non si limita a promuovere la lettura, ma celebra la forza simbolica del libro stesso. Questo oggetto culturale possiede la capacità unica di unire le persone, creare legami solidi e alimentare la coscienza civile. In questa settima edizione del premio, il libro viene ribadito come elemento educativo fondamentale, capace di intrecciare cultura, scuola e società in un'unica rete di partecipazione attiva.

Capitale italiana del libro 2026: il progetto di Pistoia

A determinare la vittoria di Pistoia è stato il progetto intitolato “L’avventura del leggere, il coraggio di costruire il futuro”. Questo dossier ha saputo convincere la Giuria, presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella, grazie a diversi punti di forza. La commissione ha evidenziato l'elevata qualità progettuale della proposta, lodandone la visione strategica e l'articolazione delle iniziative. È stata inoltre premiata la profonda connessione con il tessuto sociale e culturale della città, dimostrando come il programma sia radicato nelle esigenze reali del territorio.

La proposta pistoiese si distingue per la sua forte visione inclusiva, mirando a non lasciare indietro nessuno. Il progetto affronta con coraggio temi di stringente attualità, come il contrasto alla povertà educativa, la promozione dell'inclusione sociale, la riflessione sul cambiamento climatico, l'impatto dell'intelligenza artificiale e la necessità di colmare il divario digitale. In questo contesto, la lettura viene proposta come uno strumento primario di emancipazione individuale e collettiva, un motore di coesione e un catalizzatore per il cambiamento sociale.

Oltre 1500 iniziative e il ruolo della scuola

Il programma per il 2026 è vasto e capillare, prevedendo oltre 1.500 iniziative distribuite lungo tutto l'anno. Queste attività mirano a mantenere vivo il rapporto diretto tra l'individuo e il libro, valorizzando la lettura sia come esperienza personale intima sia come momento di condivisione collettiva. Tra gli eventi principali figurano mostre tematiche come “Tracce nei libri” e “Lost in translation”. Accanto a queste, si svilupperanno numerosi progetti diffusi sul territorio: il “Librobus” porterà la lettura in movimento; il “Prestito a domicilio” raggiungerà chi ha difficoltà a spostarsi; iniziative come “Nati sotto il segno dei libri” si concentreranno sulla prima infanzia.

Altre proposte originali includono “Regala un libro, ricevi un libro”, le “Liste nozze in libreria” e le “Buste a sorpresa” per stimolare la curiosità. La visione di fondo del dossier è quella della lettura come avventura collettiva. Scuole, librerie, associazioni, editori e cittadini collaboreranno attivamente. In particolare, la scuola diventerà protagonista di questa rete culturale diffusa, attraverso laboratori e progetti educativi. L'intero dossier sarà sostenuto da un finanziamento di 500.000 euro, erogato dal Dipartimento per le Attività culturali attraverso il Centro per il Libro e la Lettura.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail