Caso Report - Ghiglia: Pd e M5S chiedono le dimissioni del Garante Privacy
Dopo l'inchiesta di Report, le opposizioni attaccano Ghiglia. L'Autorità Garante Privacy è accusata di mancare di autonomia.
Richieste di dimissioni per Agostino Ghiglia, componente del Garante Privacy. Pd e Movimento 5 Stelle della commissione di vigilanza Rai accusano Ghiglia di mancanza di autonomia e credibilità dopo un'inchiesta di "Report". La polemica si è intensificata. Il tentativo di bloccare la messa in onda della puntata è visto come un aggravante. Si ipotizzano scelte condizionate politicamente.
Le accuse di Pd e M5S al Garante
I parlamentari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, membri della commissione di vigilanza Rai, hanno chiesto formalmente le dimissioni di Agostino Ghiglia. Secondo i deputati dem, l'inchiesta di "Report" ha evidenziato una perdita di credibilità e autonomia nella governance dell'Autorità per la Privacy. La nota del Pd sottolinea una gestione caratterizzata da scelte condizionate da appartenenze politiche, mirate a favorire "amici o compagni di partito". Anche il M5S usa toni duri. Gli esponenti pentastellati ritengono che Ghiglia "non possa più stare lì". Il tentativo di bloccare la trasmissione è considerato un fatto gravissimo che si aggiunge a un quadro già critico.
Il ruolo della commissione vigilanza e il caso Meloni
Per i componenti dem della vigilanza Rai, il comportamento di Ghiglia "mina profondamente la fiducia nelle istituzioni e nel loro ruolo di garanzia". I democratici ritengono necessario un "passo indietro, chiaro e netto" da parte dei responsabili. Il Movimento 5 Stelle sposta l'attenzione anche su Arianna Meloni, sorella della Presidente del Consiglio. Il M5S chiede perché Meloni "continui a stare zitta" e non spieghi i dettagli del suo incontro con Ghiglia. Tale incontro sarebbe avvenuto nella sede di Fratelli d’Italia il giorno prima della multa inflitta dal Garante a "Report". I 5 Stelle interrogano anche sul "filo nero" che legherebbe persone vicine a lei nella vicenda.
Lo scontro tra Report e Agostino Ghiglia
La controversia nasce dalla diffida inviata da Ghiglia alla redazione di "Report". L'obiettivo era impedire la messa in onda della puntata sull'affaire Sangiuliano. La trasmissione Rai ha indagato sui presunti contatti tra Ghiglia e Arianna Meloni. Questi contatti sarebbero avvenuti poco prima che l'Autorità multasse "Report" per la diffusione di una conversazione privata tra l'ex ministro Sangiuliano e la moglie. Ghiglia accusa il programma di aver acquisito corrispondenza riservata, chiedendo la rimozione delle anticipazioni. La redazione di "Report" respinge le accuse. Sigfrido Ranucci, conduttore, ha parlato di accuse infondate e di un "tentativo di censura" e "interruzione del servizio pubblico".