Compilazione domanda per le supplenze GPS: ecco a cosa fare attenzione

La compilazione dell'istanza per le supplenze GPS è cruciale. Ecco le omissioni e le sviste che possono costare l'incarico.

16 novembre 2025 15:30
Compilazione domanda per le supplenze GPS: ecco a cosa fare attenzione - GPS 2024-26
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L'introduzione del sistema automatizzato per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) ha trasformato la scelta delle 150 preferenze in un atto giuridico determinante per la carriera docente. Un errore di compilazione può pregiudicare l'assegnazione dell'incarico. È fondamentale capire come l'algoritmo valuta i dati inseriti. La precisione è essenziale per ottenere la supplenza desiderata e maturare il punteggio corretto.

L'importanza della presentazione e i rischi del mancato inoltro

L'avvento del conferimento degli incarichi tramite procedure automatizzate ha modificato l'importanza della compilazione dell'istanza per le 150 preferenze, introdotta con le GPS dall'anno 2020-2021. Questo passaggio non è una semplice manifestazione di intenti, ma un atto formale con conseguenze giuridiche dirette sulla carriera dei docenti, determinando le loro future possibilità di servizio. L'errore che può sembrare più banale consiste nel mancato inoltro della domanda entro i termini ministeriali, un vizio insanabile che esclude automaticamente il candidato dalla procedura di assegnazione. Non è sufficiente salvare la bozza, ma è cruciale assicurarsi dell'effettivo invio verificando la presenza dell'istanza nella sezione archivio Polis.

Le conseguenze delle scelte sintetiche nelle supplenze GPS

Un errore frequente riguarda la modalità di espressione delle preferenze, poiché l'algoritmo analizza esclusivamente ed esattamente quanto dichiarato dal docente nell'istanza. Molti candidati si limitano a inserire scelte sintetiche, come la selezione di interi distretti, piuttosto che indicare analiticamente le singole sedi scolastiche desiderate. Questa compilazione approssimativa può generare conseguenze pregiudizievoli, perché il sistema informatico processa i distretti in ordine alfabetico e non secondo la vicinanza geografica. Può verificarsi che un docente sia assegnato a una sede molto distante, pur avendo diritto a un incarico più vicino, che viene invece attribuito a un collega con punteggio inferiore.

L'importanza di dichiarare precedenze e tipologie di contratto

Infine, risultano determinanti le omissioni relative a benefici di legge e opzioni contrattuali, che il sistema informatico non può riconoscere se non esplicitamente indicate. I docenti titolari di benefici specifici, come la riserva di legge 68/99 o la precedenza 104/92, devono obbligatoriamente dichiararli in modo preciso all'interno della domanda. In caso contrario, il sistema non potrà verificare il loro diritto, portando il candidato ad essere scavalcato da altri aspiranti che non godono delle medesime tutele legali. È altrettanto cruciale specificare la volontà di accettare diverse tipologie di incarico, come quelli al 30 giugno o al 31 agosto, e inserire tutte le opzioni disponibili.

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