Concorso docenti PNRR3: possibile la riserva con il servizio civile nazionale [Chiarimenti]
Il bando PNRR3 includerà una riserva di posti del 15% per chi ha svolto il servizio civile nazionale o universale, ampliando la platea dei beneficiari.

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Una novità importante è in arrivo per gli aspiranti insegnanti. Il prossimo bando del concorso docenti PNRR3, atteso per la fine di ottobre 2025, estenderà la riserva di posti anche a chi ha svolto il servizio civile nazionale. Questa misura, già prevista per il servizio civile universale, allarga la platea dei candidati che potranno beneficiare di questa opportunità, pur mantenendo invariata la quota del 15%.
La riserva di posti nel comparto scuola
La normativa sui concorsi pubblici prevede specifiche tutele per determinate categorie di cittadini, inclusa una quota di posti riservati. Come chiarito dall'esperta Sonia Cannas, questa disposizione generale della pubblica amministrazione si applica a tutti i settori, compreso il comparto scuola. Pertanto, anche nelle procedure di selezione del personale docente, una percentuale di posti deve essere accantonata. La misura riconosce il valore dell'impegno civico, offrendo un vantaggio concreto a chi ha dedicato parte del proprio tempo al servizio civile universale, un'esperienza formativa e di cittadinanza attiva riconosciuta dallo Stato italiano. Questa opportunità è ora estesa.
Le modifiche introdotte dal Decreto PA
La modifica cruciale è stata introdotta dal Decreto PA 2025, che ha aggiornato il decreto legislativo n. 40 del 2017. La nuova formulazione include esplicitamente anche il servizio civile nazionale, istituito con la legge n. 64 del 2001, tra i titoli che danno diritto alla riserva. Questo significa che tutti coloro che hanno completato tale percorso potranno far valere questo diritto. La platea degli aspiranti docenti potenzialmente beneficiari si amplia notevolmente, includendo una fascia più vasta di candidati che hanno prestato servizio in progetti di utilità sociale sul territorio nazionale prima dell'istituzione del servizio universale.
Implicazioni per il concorso docenti PNRR
Cosa significa questo per il prossimo concorso docenti PNRR? Il bando di concorso dovrà recepire questa importante novità legislativa. Sebbene la riserva del 15% dei posti non venga aumentata in termini percentuali, un numero maggiore di candidati potrà competere per questa quota. È un cambiamento significativo che premia l'impegno sociale e offre maggiori possibilità di accesso alla professione docente. Gli aspiranti insegnanti che hanno svolto il servizio civile, nazionale o universale, dovranno dichiararlo nella domanda di partecipazione per poter usufruire del beneficio previsto dalla legge.