Concorso docenti PNRR3: prova pratica, CdC interessate

Dopo lo scritto, ecco chi deve affrontare l'esame pratico per ottenere l'abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria.

09 dicembre 2025 15:30
Concorso docenti PNRR3: prova pratica, CdC interessate - Prova Pratica Concorso Scuola Secondaria PNRR 3
Prova Pratica Concorso Scuola Secondaria PNRR 3
Condividi

Il Concorso docenti PNRR3 prevede passaggi specifici per alcune discipline. Dopo aver superato lo scritto, i candidati di determinate classi di concorso dovranno sostenere una prova pratica aggiuntiva oltre al colloquio orale. L'Allegato A del bando definisce le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione necessari per ottenere l'abilitazione all'insegnamento.

Svolgimento e valutazione della prova pratica

Non tutti i candidati affronteranno lo stesso iter selettivo. L'Allegato A stabilisce che la commissione giudicatrice predisporrà le tracce in numero triplo rispetto alle sessioni previste, garantendo la massima trasparenza tramite sorteggio. Sebbene sia formalmente parte integrante del colloquio, la prova pratica del Concorso docenti PNRR3 si svolge frequentemente in giornate distinte a causa della durata variabile, che oscilla dalle 3 alle 10 ore in base alla materia. Il punteggio finale deriva dalla media aritmetica: la commissione assegna fino a 100 punti totali per la pratica e altrettanti per l'orale. Per ottenere l'idoneità e superare lo step concorsuale, è imperativo raggiungere un punteggio minimo complessivo di 70/100.

Le classi di concorso con prova artistica

Le discipline legate all'arte, al design e alla creatività richiedono la dimostrazione concreta di abilità manuali e progettuali avanzate. Per classi di concorso come A-01 (Arte e immagine), A-03 (Design della ceramica) o A-04 (Design del libro), i docenti dovranno realizzare manufatti complessi o progetti su tema estratto. Anche per le discipline musicali e coreutiche, tra cui Strumento musicale (A-55, A-56) e Tecnica della danza (A-57), è prevista un'audizione pratica o una lezione simulata. L'obiettivo primario è accertare la padronanza tecnico-didattica e la capacità di organizzazione del lavoro, elementi fondamentali per gestire la didattica laboratoriale nelle scuole secondarie.

I laboratori tecnici nel concorso docenti

Un numero consistente di classi, appartenenti all'area tecnico-scientifica (tabelle A e B), prevede esperienze dirette in laboratorio con l'utilizzo di strumentazione specifica. Si spazia dalla misura di grandezze fisiche per Fisica (A-20) e Matematica (A-27), alle analisi chimiche (A-34), fino alla preparazione di piatti per l'enogastronomia (B-20). In questi contesti, il candidato deve spesso redigere una relazione tecnica dettagliata che commenti metodologie e risultati ottenuti.

Di seguito le principali macro-aree coinvolte:

  • Discipline scientifiche e agrarie: Includono Matematica, Scienze, Chimica e le Tecnologie agrarie (A-28, A-50, A-51).

  • Laboratori tecnici industriali: Comprendono Meccanica, Elettronica, Informatica e Costruzioni aeronautiche (B-11, B-16, B-17, B-25).

  • Servizi e artigianato: Riguardano i settori Alberghiero, Moda, Ottica e le produzioni artigianali (B-19, B-20, B-18, B-24).

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail