Concorso docenti PNRR3: prova scritta con riserva? Ecco le ultime novità

Partecipazione con riserva al concorso docenti PNRR3: la prova scritta si terrà prima di avere il titolo. Ecco le scadenze.

10 novembre 2025 12:30
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Concorso PNRR3
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Il concorso docenti PNRR3 presenta una novità: i candidati sosterranno la prova scritta prima di avere il titolo. Questa procedura, prevista dai bandi (DDG n. 2939/2025 e 2938/2025), riguarda abilitandi e specializzandi. La partecipazione è con riserva. I candidati dovranno comunicare l'avvenuto conseguimento del titolo entro scadenze precise.

La partecipazione con riserva: chi riguarda

Il Ministero dell'Istruzione ha definito i contorni del concorso docenti PNRR3, bandito per rispondere agli obiettivi di assunzione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le procedure, avviate con il DDG n. 2939/2025 per la scuola secondaria (posti comuni e sostegno) e il DDG n. 2938/2025 per la scuola dell'infanzia e primaria, presentano una specifica deroga per l'accesso. Oltre alla consueta riserva prevista per chi ha conseguito un titolo estero ed è in attesa di riconoscimento (purché la domanda sia stata presentata entro la scadenza del bando), è stata introdotta una speciale riserva. Questa è destinata ai candidati che acquisiranno il titolo di accesso solo dopo la scadenza dei termini di presentazione della domanda. I destinatari sono gli abilitandi dei percorsi formativi da 30 e 60 CFU, riferiti agli anni accademici 2023/24 o 2024/25, e gli specializzandi del TFA Sostegno dei percorsi gestiti da Indire e Università (secondo gli articoli 6 e 7 del DL 71/2024). Questi candidati hanno potuto iscriversi "con riserva".

Concorso docenti PNRR3: le date delle prove scritte

L'elemento centrale della procedura è il calendario delle prove scritte computer-based. Queste si svolgeranno prima ancora che la maggior parte dei candidati con riserva abbia concluso il proprio percorso formativo. Le date fissate dal Ministero sono il 27 novembre 2025 per i posti della scuola dell'infanzia e primaria. Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, le prove si terranno invece l'1, il 2 e il 5 dicembre 2025. Di conseguenza, tutti gli iscritti con riserva (abilitandi e specializzandi) parteciperanno ai test senza aver ancora sciolto tale riserva e, in molti casi, senza aver ancora conseguito il titolo di accesso. La partecipazione è quindi subordinata alla responsabilità del singolo candidato. Al termine dei 100 minuti di prova, il sistema informatico comunicherà immediatamente il punteggio ottenuto. Il superamento è fissato a 70/100 punti.

Scioglimento della riserva e validità della prova

Aver superato la prova scritta con 70/100 non garantisce l'ammissione all'orale per i candidati con riserva. Il bando stabilisce due scadenze perentorie successive. La prima è il 31 gennaio 2026, termine ultimo entro cui i candidati devono effettivamente conseguire il titolo di abilitazione o specializzazione. La seconda è la finestra per la comunicazione. La piattaforma ministeriale per lo scioglimento della riserva sarà attiva dal 15 dicembre 2025 al 2 febbraio 2026. Sarà cura esclusiva del candidato inserire i dati del titolo conseguito. In caso di mancato conseguimento del titolo entro il 31 gennaio, o di mancata comunicazione entro il 2 febbraio, la prova sostenuta sarà nulla, anche se superata con il massimo punteggio. Rimane l'incertezza su quando il Ministero pubblicherà gli elenchi degli ammessi all'orale: non è chiaro se attenderà il termine ultimo del 2 febbraio per consolidare le posizioni.

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