Continuità didattica e posti in deroga sul sostegno, Anief: 'Stop ai vincoli sulla mobilità'
Il sindacato Anief chiede indennità e assunzioni sui posti in deroga per la continuità didattica. Stop ai vincoli sulla mobilità.
La continuità didattica sul sostegno si ottiene con incentivi, non con vincoli. È la posizione di Anief, espressa dal presidente Marcello Pacifico. Il sindacato boccia l'aumento dei blocchi alla mobilità, tema presente in un disegno di legge del CNEL. Propone invece un'indennità specifica per i docenti e la stabilizzazione dei posti in deroga, trasformandoli in organico di diritto per le assunzioni.
Le critiche di Anief ai vincoli sulla mobilità
Il dibattito sulla continuità didattica per gli alunni con disabilità resta una priorità. Il tema è stato affrontato in un disegno di legge del CNEL. Il sindacato Anief, tramite il presidente Marcello Pacifico, ha espresso una posizione critica. Pacifico contesta l'approccio basato sull'inasprimento dei vincoli imposti al personale di ruolo. La stabilità, secondo il sindacalista, non si ottiene bloccando i docenti. Pacifico fa riferimento all'attuale blocco quinquennale sui trasferimenti. L'ipotesi di aumentare tale vincolo è bocciata da Anief. Il sindacato critica anche i contratti pluriennali confermati dalle famiglie. Questi strumenti non affrontano la radice del problema. La realtà scolastica è dinamica. Il vero nodo, ricorda Anief, è la carenza di personale specializzato. L'obiettivo è formare 90mila nuovi docenti. Attualmente, molti supplenti insegnano senza specializzazione.
Continuità didattica: le proposte concrete del sindacato Anief
Per garantire la continuità didattica, Anief avanza proposte alternative ai vincoli. La strategia del sindacato poggia su due pilastri fondamentali. Il primo è il riconoscimento economico e professionale. Si chiede l'istituzione di una specifica indennità per i docenti di sostegno. Questo incentivo economico sarebbe destinato a chi dimostra esperienza consolidata e formazione costante. Il lavoro sul sostegno richiede competenze complesse e un aggiornamento continuo. Un'indennità non solo premierebbe la professionalità, ma incentiverebbe la permanenza volontaria. Il secondo pilastro è la stabilizzazione dell'organico. Anief chiede la trasformazione dei posti in deroga in cattedre stabili. I posti in deroga sono attivati annualmente per coprire esigenze di fatto. Non fanno parte della dotazione strutturale (l'organico di diritto). Questa situazione genera precarietà. Trasformandoli in "organico di diritto", questi posti diventerebbero utili per le immissioni in ruolo.
L'azione legale in Europa e la formazione
L'azione sindacale di Anief supera i confini nazionali per tutelare gli alunni. È stato presentato un reclamo formale al Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS). Il sindacato contesta la gestione italiana del sostegno. Si denuncia la precarietà cronica del sistema. Questa instabilità, secondo Anief, viola palesemente il diritto allo studio degli alunni con disabilità. L'organizzazione attende con fiducia la risposta dall'Europa. Secondo Marcello Pacifico, la replica dell'UE è attesa a ridosso delle prossime vacanze natalizie. Una decisione favorevole ad Anief fornirebbe nuovi strumenti legali. Si potrebbe così tutelare con maggiore forza il diritto degli studenti. Parallelamente, si insiste sulla formazione. L'Italia ha l'obiettivo di specializzare 90.000 nuovi insegnanti. Per supportare questo traguardo, l'ente formativo Eurosofia, in sinergia con Anief, prosegue l'organizzazione di incontri formativi.