Ddl Bilancio 2026: anche ANP critica i tagli alla scuola

Antonello Giannelli (ANP) boccia il Ddl Bilancio 2026: scelte di breve respiro che rischiano di danneggiare la qualità dell'istruzione.

A cura di Scuolalink Scuolalink
24 ottobre 2025 09:45
Ddl Bilancio 2026: anche ANP critica i tagli alla scuola - Antonello Giannelli Presidente ANP
Antonello Giannelli Presidente ANP
Condividi

Il Ddl Bilancio 2026, dopo la bollinatura della Ragioneria Generale dello Stato, arriva in Parlamento e suscita forti critiche dall'ANP. Antonello Giannelli esprime grande delusione per la scuola. Sebbene vi siano misure apprezzabili su pensioni e fisco, mancano investimenti strutturali per l'istruzione. Al contrario, si prevedono ulteriori tagli alla spesa, minando la stabilità del sistema.

Una visione di breve respiro per l'istruzione

Il commento del Presidente nazionale ANP, Antonello Giannelli, sul disegno di legge di bilancio è netto. Se da un lato si riconoscono misure apprezzabili per il pubblico impiego, come quelle sul trattamento pensionistico e sulla pressione fiscale, il quadro per l'istruzione è sconfortante. Giannelli lamenta l'assenza totale di investimenti strutturali e lungimiranti, fondamentali per la crescita del sistema educativo. Il Ddl Bilancio 2026 sembra invece muoversi nella direzione opposta, introducendo ulteriori tagli di spesa. Queste decisioni, sebbene motivate dalla comprensibile necessità di contenere i costi pubblici, rischiano di compromettere seriamente l'efficacia dell'azione educativa quotidiana.

Le ricadute organizzative e la qualità del servizio

Le scelte contenute nella manovra finanziaria, secondo l'ANP, sembrano rispondere a una visione del servizio scolastico limitata al breve termine. Questa prospettiva, sottolinea Giannelli, mal si concilia con le esigenze di stabilità e di continuità che sono alla base di qualsiasi progetto educativo di qualità. Il rischio concreto è un incremento delle già notevoli difficoltà organizzative che i dirigenti scolastici affrontano quotidianamente. Il Presidente ANP chiarisce che questi ostacoli gestionali non sono un problema interno alla categoria, ma si traducono inevitabilmente in un decremento della qualità del servizio offerto agli studenti e alle famiglie.

Ddl Bilancio 2026: l'appello al Parlamento

In conclusione, Antonello Giannelli lancia un appello diretto al Parlamento, che ora ha l'opportunità di intervenire. La scuola italiana necessita di scelte coraggiose e non più procrastinabili. È fondamentale destinare risorse adeguate al settore che, più di ogni altro, determina il futuro del Paese. Secondo l'ANP, il sistema scolastico non può più permettersi di "navigare a vista", trascinato da una logica di puro contenimento della spesa. Per rilanciare l'istruzione italiana, conclude Giannelli, servono elementi che attualmente mancano nella manovra: visione, coraggio e investimenti appropriati.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail