Decreto PA, accolti gli emendamenti Anief sul reclutamento dei docenti di religione cattolica: le novità
Il Decreto PA introduce nuove norme per il reclutamento degli insegnanti di religione cattolica, accogliendo le richieste del sindacato Anief. I dettagli.


Il Decreto PA, convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce importanti modifiche al sistema di reclutamento degli insegnanti di religione cattolica. Queste innovazioni sono il risultato dell'impegno del sindacato Anief, che da anni si batte per i diritti degli insegnanti IRC. Le nuove disposizioni intervengono sull'articolo 1-bis del decreto-legge 126/2019, segnando un passo decisivo verso un sistema più trasparente e programmato per le immissioni in ruolo.
Assunzioni a tempo indeterminato dal 2025/26: concorsi ordinari e straordinari le novità nel Decreto PA
A partire dall’anno scolastico 2025/2026, le assunzioni a tempo indeterminato per i docenti di religione saranno effettuate in base al numero di posti banditi, attraverso due canali: il concorso ordinario e una procedura straordinaria attualmente in fase di definizione. Questa doppia modalità risponde all’esigenza di coprire le cattedre vacanti in modo più efficiente, superando le rigidità che in passato hanno ostacolato l’ingresso stabile nel mondo della scuola.
Tutelati anche i posti autorizzati per il 2024/2025: superato il vincolo del turnover
La nuova normativa non trascura le assunzioni già autorizzate per il 2024/2025, garantendo che queste avvengano nel rispetto dei posti effettivamente vacanti e disponibili. Si supera così il vincolo del turnover, restituendo al settore una gestione più trasparente e in grado di rispondere alle reali esigenze del sistema scolastico. Questa riforma rappresenta un importante passo avanti per la programmazione delle immissioni in ruolo, spesso rallentate da vincoli burocratici e politiche scolastiche frammentarie.
Il riconoscimento dell'Anief: un impegno costante per i diritti degli insegnanti IRC
Il presidente del sindacato Anief, Marcello Pacifico, sottolinea come queste modifiche siano il frutto di un lavoro costante a tutela degli insegnanti di religione cattolica, troppo spesso dimenticati dalle politiche nazionali. “È un cambiamento che restituisce dignità e programmazione al settore – afferma Pacifico – e che si deve all’azione incisiva dell’Anief, da anni impegnata nella difesa dei diritti degli insegnanti IRC”. Il provvedimento non solo migliora il processo di reclutamento, ma rappresenta anche un riconoscimento formale dell’importanza del ruolo educativo svolto dai docenti di religione.