Doppio canale 'momentaneo' di reclutamento: le novità 2026 anticipate da Mario Pittoni

Dal 2026 parte il doppio canale di reclutamento per i docenti idonei Pnrr, con nuove opportunità di ruolo dagli elenchi regionali.

10 dicembre 2025 15:30
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Doppio Canale di reclutamento
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Il 2026 segnerà l'avvio ufficiale del doppio canale di reclutamento per gli insegnanti italiani. Mario Pittoni ha chiarito le nuove modalità di assunzione previste per i docenti idonei, delineando una svolta che garantirà maggiori possibilità di ruolo grazie all'integrazione degli elenchi regionali.

Come funziona il doppio canale di reclutamento 'momentaneo'

Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, ha fornito dettagli essenziali sul meccanismo che regolerà le future immissioni in ruolo. L'iscrizione ai nuovi elenchi regionali non precluderà i diritti acquisiti: i candidati idonei ai concorsi Pnrr potranno infatti beneficiare di una doppia opportunità di assunzione. Da un lato, rimarranno in corsa per lo scorrimento delle graduatorie ordinarie nel primo triennio, dall'altro potranno accedere alle liste territoriali. Questo sistema è stato concepito per offrire flessibilità nelle nomine e valorizzare il merito di chi ha superato le prove. Si tratta di una misura strategica che promette di velocizzare l'immissione in ruolo, riducendo i tempi di attesa per la stabilizzazione.

Il vincolo del 30% e gli idonei Pnrr

Un punto fondamentale della riforma riguarda la gestione della quota di riserva. I docenti che si collocano entro il 30% dei posti a bando manterranno la possibilità di essere assunti tramite la graduatoria del concorso Pnrr di appartenenza per i prossimi tre anni. Contemporaneamente, l'inserimento nell'elenco regionale offrirà un percorso parallelo senza vincoli temporali, consentendo l'assunzione a tempo indeterminato anche cambiando regione ogni anno. Questa strategia apre a prospettive di carriera stabili, permettendo ai docenti di non restare legati esclusivamente alla regione del concorso originario. È una soluzione tecnica che mira a risolvere il problema del precariato storico scolastico offrendo più strade per raggiungere l'obiettivo del contratto a tempo indeterminato.

Attesa per il decreto sugli elenchi regionali

Per l'operatività completa del sistema, il mondo della scuola attende la pubblicazione del decreto attuativo, subordinato alla prossima convocazione dei sindacati di categoria. Le nuove regole si applicheranno a coloro che hanno superato la prova orale con il punteggio minimo nei concorsi banditi a partire dal 2020. I requisiti principali per l'accesso agli elenchi includono:

  • Superamento della prova orale concorsuale con punteggio minimo;

  • Partecipazione a bandi per posti comuni o di sostegno a decorrere dal 2020;

  • Inclusione nelle procedure per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria.

L'obiettivo finale dunque è creare un meccanismo fluido che permetta di coprire le cattedre vacanti in modo efficiente, attingendo da un bacino di professionisti qualificati già valutati idonei dalle commissioni.

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