Educazione sessuale, Rosano (Anief): 'Inopportuno esclusione scuola media'
Arrivano le critiche Anief sull'emendamento che esclude le medie dall'educazione sessuale. La segretaria Rosano la definisce una decisione inopportuna.


Anief critica un nuovo emendamento sull'educazione sessuale nelle scuole. L'emendamento, approvato in VII commissione Cultura, esclude la scuola media (secondaria di primo grado). Daniela Rosano, segretaria generale del sindacato, definisce la mossa "inopportuna" e un passo indietro, chiedendo il ritiro del provvedimento.
La critica di Anief all'esclusione della scuola media
L'intervento di Daniela Rosano, segretaria generale del sindacato Anief, ha sollevato forti perplessità su un recente sviluppo legislativo. L'oggetto della critica è un emendamento approvato in VII commissione Cultura. Questo provvedimento riguarda l'introduzione dell'educazione sessuale nei percorsi scolastici. Il punto specifico contestato è l'esclusione della scuola secondaria di primo grado da tale insegnamento. La professoressa Rosano, intervistata dall'agenzia Teleborsa, ha usato termini netti. Ha definito questa decisione "veramente inopportuna". Secondo il sindacato, escludere la scuola media rappresenta un significativo passo indietro. Si tratta di una fascia d'età cruciale per lo sviluppo dei ragazzi.
Educazione sessuale: contesto attuale e urgenza
La posizione dell'Anief si basa su una lettura attenta del contesto sociale attuale. La segretaria generale ha sottolineato un apparente paradosso. L'offerta culturale e informativa a cui i giovani hanno accesso è vasta e spesso non filtrata. Questo avviene già a partire dalle scuole elementari. Tali contenuti, facilmente reperibili online, sono considerati "decisamente più pericolosi" dell'educazione sessuale strutturata. L'insegnamento scolastico, al contrario, avverrebbe in un ambiente controllato e professionale. I recenti fatti di cronaca rafforzano questa necessità. Eventi che hanno scosso l'opinione pubblica evidenziano l'urgenza di interventi educativi mirati. Per questo, è fondamentale che l'educazione sessuale sia prevista già nella scuola media.
Formazione docenti e la richiesta di ritiro
Daniela Rosano ha inoltre menzionato un'altra iniziativa parallela in discussione al Senato. Si tratta di una proposta per la formazione docenti su tematiche collegate. Queste includono l'affettività, l'inclusione, la non violenza e la risoluzione dei conflitti. L'Anief vede positivamente queste iniziative formative, ma pone dei paletti. Il sindacato sottolinea che tale formazione deve rispettare il contratto nazionale. Deve quindi svolgersi all'interno delle ore di servizio previste.
Tuttavia, la segretaria ha espresso una preoccupazione. Non si può pretendere che i docenti curriculari diventino esperti su ogni materia. È impossibile che posseggano competenze specifiche per cui non hanno avuto un percorso di studi articolato. Per questo, conclude l'Anief, l'emendamento sull'esclusione delle medie è "urgente" che venga ritirato o rimodulato. La presenza di questo insegnamento nel curricolo è considerata più necessaria che mai.