Educazione sessuo-affettiva: il ddl e il nodo consenso

Il ddl sull'educazione sessuo-affettiva impone il consenso dei genitori. Valditara difende la scelta, ma l'opposizione critica la misura.

11 novembre 2025 15:45
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Il dibattito sull'educazione sessuo-affettiva nelle scuole italiane si intensifica. Un nuovo disegno di legge governativo introduce l'obbligo del consenso scritto dei genitori per qualsiasi attività su temi affettivi o sessuali, dal nido alle superiori. Il ministro Valditara sostiene la misura per evitare l'indottrinamento e restituire alle famiglie il potere decisionale.

Il disegno di legge e i suoi paletti

Il nuovo disegno di legge sull'educazione affettiva e sessuale mira a regolamentare strettamente questi percorsi formativi all'interno del sistema scolastico nazionale. (149 chars). La proposta legislativa, sostenuta attivamente dall'Esecutivo, impone limiti specifici basati sull'età degli studenti, tracciando una netta demarcazione tra i cicli di istruzione. (165 chars). Nello specifico, il testo prevede un divieto assoluto per tali attività negli asili nido e nelle scuole primarie, considerandole fasi evolutive non adatte a tali contenuti. (172 chars). Questa scelta normativa riflette la volontà di posticipare l'introduzione di tematiche complesse a un'età considerata più matura dal legislatore. (152 chars). Nella scuola secondaria, invece, l'introduzione di moduli su affettività o sessualità sarà subordinata al consenso informato e scritto dei genitori, che dovranno essere preventivamente informati sui contenuti specifici. (215 chars).

Il dibattito politico sull'educazione sessuo-affettiva

La posizione del Ministro Valditara, espressa a Caivano, sottolinea la volontà di restituire alle famiglie il potere di valutazione su questi percorsi educativi specifici. (160 chars). L'obiettivo dichiarato dal governo è quello di prevenire ogni forma di strumentalizzazione o di potenziale indottrinamento ideologico ai danni degli studenti più giovani. (173 chars). Il Ministro ha ribadito che questa misura garantisce la correttezza dei percorsi e protegge i bambini da influenze esterne non desiderate dalle famiglie. (158 chars). Il confronto politico sul testo rimane acceso, con la Lega che ha presentato un correttivo per consentire l'educazione affettiva nelle medie, sebbene sempre vincolata all'approvazione genitoriale. (193 chars). Il relatore Sasso ha precisato che la legge intende bloccare distorsioni ideologiche e l'accesso di figure non qualificate, non l'educazione sessuale in sé, cercando di bilanciare protezione e informazione. (223 chars).

Critiche, contesti europei e dati ministeriali

Dall'opposizione, il Partito Democratico ha sollevato forti critiche; l'eurodeputato Zan ha definito "incomprensibile" la subordinazione al consenso familiare, citando l'obbligatorietà in molti Paesi europei. (181 chars). Secondo i critici, questa impostazione rischia di creare disparità informative tra gli studenti e di negare l'accesso a informazioni fondamentali per la crescita personale. (168 chars). La deputata Irene Manzi ha ribadito che l'istituzione scolastica non può esimersi dall'affrontare temi cruciali per la crescita emotiva e relazionale degli adolescenti. (165 chars). Parallelamente, un'indagine del Ministero dell'Istruzione ha rilevato che il 97% delle scuole ha già attivato percorsi sulla parità di genere e prevenzione della violenza, spesso nell'ambito dell'educazione civica. (216 chars). Questi dati ministeriali evidenziano un miglioramento nei comportamenti relazionali nel 68,5% degli istituti, confermando il ruolo educativo attivo della scuola su temi affini. (180 chars).

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