Educazione sessuo-affettiva: Meloni ribadisce il primato della famiglia

La premier interviene sull'educazione sessuo-affettiva sottolineando la necessità di trasparenza e del consenso informato per i genitori.

26 novembre 2025 10:00
Educazione sessuo-affettiva: Meloni ribadisce il primato della famiglia - Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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Il dibattito pubblico sulla formazione scolastica si arricchisce di un nuovo intervento riguardante l'educazione sessuo-affettiva. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha delineato i confini tra l'istruzione scientifica e le iniziative extracurriculari, ribadendo che la famiglia resta centrale nel percorso di crescita dei ragazzi. Le dichiarazioni, rilasciate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, legano il tema dell'istruzione al più ampio contrasto alla violenza, indicando nella consapevolezza e nell'indipendenza economica gli strumenti chiave per la libertà femminile.

L'alleanza educativa tra scuola e genitori

Nel corso di una recente intervista rilasciata all'agenzia LaPresse, la Presidente del Consiglio ha voluto chiarire la visione del governo in merito ai rapporti tra le istituzioni scolastiche e i nuclei familiari. Secondo la premier, sebbene la scuola rappresenti una preziosa alleata e una delle principali agenzie educative, il luogo primario per l'educazione dei figli rimane la casa. In questa prospettiva, viene lodato il lavoro svolto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, sotto la guida del ministro Giuseppe Valditara. L'obiettivo dichiarato è quello di implementare percorsi specifici mirati a promuovere il rispetto reciproco e la libertà individuale, elementi ritenuti indispensabili per costruire relazioni corrette e prevenire futuri abusi.

Il nodo dell'educazione sessuo-affettiva

Il punto focale dell'intervento riguarda la gestione delle tematiche sensibili all'interno delle aule. La premier ha operato una netta distinzione tra i programmi ministeriali standard e i progetti esterni. Materie come la biologia, che spiegano il funzionamento del corpo umano e i rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili, sono già parte integrante e consolidata dell'offerta formativa. Diversa è la posizione sulle iniziative che toccano sfere etiche o valoriali: per queste attività, definite potenzialmente ideologiche, si ritiene indispensabile il consenso informato dei genitori. La trasparenza diviene quindi un requisito fondamentale, affinché ogni famiglia possa esercitare il proprio diritto di sapere e valutare consapevolmente ciò che viene proposto ai propri figli.

Strategie per il contrasto alla violenza

L'analisi si è poi spostata sui dati relativi ai femminicidi in Italia, in concomitanza con la giornata mondiale dedicata al tema. Pur registrando una lieve tendenza al calo, il fenomeno resta grave, ma l'Italia viene citata come modello dalle Nazioni Unite per la validità delle misure legislative messe in campo. Tra gli strumenti operativi ricordati figurano il potenziamento dei fondi per i centri antiviolenza, le case rifugio e la promozione del numero gratuito 1522. Un accento particolare è stato posto sull'importanza dell'autonomia lavorativa: misure come il reddito di libertà e le campagne di sensibilizzazione mirano a garantire quell'indipendenza economica necessaria per trovare il coraggio di denunciare i maltrattamenti e ricostruire la propria vita.

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