Elenchi regionali docenti: chiarimenti su riserve posti e assunzioni
Le procedure degli Elenchi regionali: il nuovo reclutamento non prevede riserve di posti nei futuri concorsi scuola per gli aspiranti al ruolo.
Il nuovo sistema di reclutamento scolastico fa leva sugli elenchi regionali per gestire le cattedre rimaste vuote. I sindacati confermano che non vi è riserva di posti nei futuri bandi per gli iscritti. Queste liste mantengono una funzione puramente residuale rispetto alle immissioni ordinarie.
Nessuna quota garantita nei bandi
Durante il recente approfondimento trasmesso da OrizzonteScuola TV l'11 dicembre 2025, è stato affrontato il tema del reclutamento personale docente. Chiara Cozzetto, segretaria ANIEF, ha smentito categoricamente l'ipotesi di una riserva del 50% nei nuovi concorsi a cattedra per chi è inserito in questi elenchi. La normativa vigente non prevede automatismi: l'inserimento nella lista non garantisce una corsia preferenziale per le future procedure concorsuali. Gli elenchi, infatti, non sostituiscono i percorsi ordinari ma rappresentano uno strumento integrativo per la gestione dell'organico.
Funzionamento degli elenchi regionali
Il meccanismo di assunzione segue regole precise che privilegiano i canali tradizionali. Le immissioni in ruolo vengono ripartite equamente: il 50% dei posti è destinato ai vincitori dei concorsi ordinari e il restante 50% alle Graduatorie a Esaurimento (GAE). Soltanto se al termine di queste operazioni residuano disponibilità, si attinge dagli elenchi. Questa procedura conferma la loro natura sussidiaria nel sistema scolastico: servono esclusivamente a coprire i posti vacanti che non sono stati assegnati tramite le procedure principali, garantendo così la copertura del servizio.
Mobilità territoriale e criteri
Un aspetto fondamentale riguarda la distribuzione geografica delle cattedre. È molto probabile che le opportunità si concentrino in regioni dove il numero di candidati è inferiore ai posti, richiedendo disponibilità al trasferimento. Si attende a breve la riunione tecnica per definire i criteri operativi che permetteranno a chi ha superato un concorso dal 2020 di accedere a questa opportunità. I punti chiave in fase di definizione includono:
Verifica delle disponibilità per regione;
Definizione dei requisiti di accesso specifici;
Tempistiche per l'integrazione delle graduatorie.