Elenchi regionali: nuove opportunità per il ruolo docente
Gli elenchi regionali offrono ai docenti idonei una via preferenziale per velocizzare l’immissione in ruolo, anche cambiando regione.
A partire dal prossimo anno saranno attivi i nuovi elenchi regionali per il reclutamento, introdotti dal decreto-legge n. 45/2025 per garantire un accesso al ruolo più rapido. Questa procedura volontaria mira a coprire i posti vacanti nelle scuole attingendo dagli idonei dei concorsi recenti.
Chi può iscriversi agli elenchi regionali
L'inserimento nelle nuove liste avverrà esclusivamente su base volontaria ed è riservato ai docenti che non possiedono un contratto a tempo indeterminato né finalizzato al ruolo. Il requisito fondamentale è aver superato una procedura concorsuale, dimostrando il possesso del punteggio minimo richiesto. Nello specifico, potranno accedere:
Idonei dei concorsi banditi dal 2020.
Partecipanti alle procedure PNRR 1 e 2.
Futuri candidati del concorso PNRR 3.
Questa misura valorizza chi ha ottenuto una valutazione positiva alle prove scritte o orali, a seconda delle specifiche del bando di riferimento.
Come funzionano le assunzioni dagli elenchi regionali
Il meccanismo di reclutamento scatterà solamente quando le graduatorie di merito ordinarie risulteranno esaurite, ma permarranno cattedre scoperte. La grande novità risiede nella possibilità di mobilità territoriale: il docente potrà scegliere di iscriversi nell'elenco di una regione diversa da quella in cui ha svolto il concorso. Questa flessibilità permette di puntare su aree geografiche con maggiore disponibilità di posti, aumentando le chance di ottenere un contratto stabile e aggirando le lunghe attese tipiche delle graduatorie più affollate.
I criteri di graduatoria e il decreto attuativo
La costituzione delle liste seguirà regole precise per garantire equità. L'ordine degli aspiranti sarà determinato combinando il criterio cronologico dei concorsi espletati e il punteggio conseguito nelle prove. Il Ministero mira così a premiare chi ha dimostrato una buona preparazione pur non rientrando inizialmente tra i vincitori. Nelle prossime settimane è attesa la pubblicazione del decreto ufficiale, che definirà nel dettaglio la normativa operativa per gestire le iscrizioni e le successive immissioni in ruolo.