Esame di maturità, Frassinetti: 'Ecco tutte le nuove regole 2025'

Il sottosegretario Frassinetti illustra le modifiche all'esame di maturità: focus su prova orale, voto di condotta ed educazione civica.

02 novembre 2025 21:00
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Esame di Maturità 2025
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L'esame di maturità cambia volto. Il Sottosegretario all'Istruzione, Paola Frassinetti, ha annunciato importanti novità. La riforma punta a una verifica più approfondita delle competenze. Le modifiche principali riguardano la nuova prova orale (con quattro materie) e il peso del voto di condotta. L'obiettivo è valutare la crescita a 360 gradi dello studente.

Le novità del colloquio orale

La modifica più rilevante della riforma dell'esame di maturità, illustrata dal Sottosegretario Paola Frassinetti, riguarda lo svolgimento del colloquio orale. Si assiste a un deciso ritorno alla struttura tradizionale, abbandonando la formula dell'interrogazione multidisciplinare che partiva da un singolo spunto. Tale approccio, secondo Frassinetti, rischiava di rimanere "in superficie". La nuova impostazione prevede invece un'articolazione su quattro materie separate, permettendo una verifica più rigorosa e approfondita delle singole discipline.

Per consentire agli studenti una preparazione mirata e consapevole, le materie oggetto d'esame saranno rese note già nel mese di gennaio. L'obiettivo dichiarato è trasformare l'orale in un "colloquio diretto" tra il candidato e la commissione. Questo momento non servirà solo a testare la preparazione didattica, ma diventerà uno strumento fondamentale per valutare la reale maturità dello studente, intesa anche come capacità di argomentare e di proiettarsi verso le scelte future, universitarie o professionali.

Il peso di condotta ed educazione civica nell'esame di maturità

Un altro pilastro della riforma è la rinnovata centralità del voto di condotta. Questa valutazione non sarà più un elemento accessorio, ma diventerà parte integrante della media complessiva, pesando al pari delle altre discipline. La normativa introduce conseguenze precise: gli studenti che otterranno un sei in condotta (corrispondente alla sufficienza) saranno tenuti a elaborare un approfondimento su tematiche specifiche di educazione civica.

L'insufficienza, ovvero un voto inferiore al sei, comporterà invece la non ammissione all'esame di Stato. Il Sottosegretario ha voluto precisare che "prendere un’insufficienza del voto in condotta significa avere avuto e assunto dei comportamenti molto disdicevoli", auspicando che tale eventualità rimanga estremamente rara. Parallelamente, il governo intende rafforzare il ruolo dell'educazione civica. Si punta molto su questo argomento, che si declina in campi diversi: dall'educazione stradale al rispetto di genere, fino all'educazione ambientale. L'obiettivo è misurare una preparazione profonda e trasversale, che accompagni le conoscenze disciplinari canoniche.

Formazione dei commissari e sicurezza nelle gite

Nel corso del suo intervento, il Sottosegretario Frassinetti ha confermato un'importante novità strutturale: la filiera formativa 4+2. Questo percorso, pensato per riqualificare e valorizzare gli istituti tecnici e professionali, passerà dalla fase sperimentale a quella ordinamentale, entrando così stabilmente nel sistema scolastico italiano. Per garantire la corretta ed efficace applicazione delle nuove disposizioni sull'esame di maturità, è inoltre prevista una formazione ad hoc per i commissari. Si riconosce la delicatezza del loro compito, poiché sono chiamati a valutare il momento finale dell'intero percorso formativo di uno studente.

Infine, il provvedimento introduce misure più stringenti sulla sicurezza nelle gite scolastiche. Sarà richiesta una particolare attenzione nella scelta dei mezzi di trasporto. Le scuole dovranno assicurarsi che autobus e altri veicoli rispettino scrupolosamente le normative aggiornate su revisioni e collaudi. L'obiettivo, ha concluso Frassinetti, è permettere alle famiglie di "essere molto più serene" quando autorizzano i figli a partecipare ai viaggi d'istruzione.

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