'Facciamo chiarezza': il Ministero dell’Istruzione apre una nuova sezione per informare e dialogare con cittadini e scuole
Facciamo chiarezza: nuova sezione del Ministero dell’Istruzione per chiarire notizie, dati e temi scolastici con trasparenza, dialogo e aggiornamenti ufficiali.


Con l’obiettivo di contrastare disinformazione, falsi miti e interpretazioni distorte sulle tematiche scolastiche, “Facciamo chiarezza” è la nuova iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che si traduce in una sezione dedicata sul sito istituzionale. Uno spazio pensato per offrire risposte ufficiali, dati aggiornati e chiarimenti sui temi più discussi in ambito educativo, con un approccio improntato a trasparenza e dialogo.
Un nuovo spazio digitale per informare e chiarire
La sezione è pensata per diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono approfondire e comprendere meglio i temi legati al mondo della scuola. L’intento è quello di rispondere in modo puntuale e documentato a:
- notizie riportate dalla stampa
- affermazioni e opinioni diffuse sui social network
- questioni sollevate nel dibattito pubblico
- richieste frequenti degli utenti
Attraverso questo strumento, il Ministero vuole favorire una comunicazione più diretta ed efficace con famiglie, studenti, docenti e cittadini, contribuendo a una maggiore consapevolezza sul funzionamento del sistema scolastico italiano.
Trasparenza e dialogo: i pilastri della nuova iniziativa
L’intera operazione si fonda su due parole chiave: trasparenza e dialogo.
Fornendo informazioni verificate, numeri ufficiali e spiegazioni chiare, il Ministero punta a rafforzare la fiducia del pubblico verso l’istituzione scolastica. Un modo per costruire una relazione più solida con la comunità educante, basata sulla condivisione e sull’ascolto.
Facciamo chiarezza: le prime tre tematiche affrontate
La sezione si apre con tre approfondimenti su argomenti di grande attualità.
- Cellulari e tecnologia a scuola: educare, non proibire - Sul tema dei cellulari in classe, spesso oggetto di polemiche, il Ministero chiarisce: non si tratta di una politica di divieto assoluto, ma di un approccio educativo. Grazie a investimenti pari a 2 miliardi di euro per la formazione e alla partecipazione di oltre 800.000 docenti attraverso la piattaforma “Scuola Futura”, il Ministero promuove un uso consapevole della tecnologia in aula.
- Educazione affettiva e al rispetto: coinvolti 860.000 studenti - Un altro punto cruciale è l’educazione al rispetto e all’affettività. I dati parlano chiaro: l’86,7% delle scuole italiane ha attivato progetti specifici, coinvolgendo 860.000 studenti. Particolarmente significativa la risposta positiva degli istituti del Sud Italia, che si pongono alla guida del cambiamento culturale e sociale.
- Dispersione scolastica: i dati reali, non gli slogan - Contro la diffusione di dati imprecisi, il Ministero avvia un’operazione di fact-checking con la rubrica “Facciamo chiarezza”. Sul fronte della dispersione scolastica, ad esempio, viene corretto un dato spesso citato erroneamente: il tasso non è del 10,5% ma del 9,8%, un risultato che avvicina sempre più l’Italia all’obiettivo europeo.
Facciamo chiarezza: un invito alla partecipazione attiva
Con questa nuova iniziativa, il Ministero dell’Istruzione e del Merito apre una finestra di comunicazione trasparente e costruttiva con la società civile. Un passo importante per valorizzare la scuola come spazio di crescita, consapevolezza e responsabilità collettiva.
La sezione è in costante aggiornamento, pronta ad affrontare le nuove sfide del panorama educativo e a rispondere, con dati e fatti, alle domande dei cittadini.