Flop Test Medicina a Bari: selezione durissima e tracrollo in Fisica
I risultati delle prove d'accesso evidenziano percentuali di successo minime, con enormi difficoltà in Fisica e il rischio di posti vacanti.
Gli esiti del recente Test Medicina a Bari delineano un quadro decisamente preoccupante, con pochissimi candidati capaci di superare il blocco delle tre prove obbligatorie. I dati confermano una selezione durissima a livello locale e nazionale, caratterizzata da medie voto basse che rischiano di lasciare scoperti molti posti della graduatoria nazionale.
Analisi dei risultati e il nodo di Fisica
I dati registrati all'Università di Bari per i 2.124 iscritti che hanno sostenuto la prova d'ingresso sono statisticamente rilevanti e descrivono uno scenario complesso. Su oltre duemila partecipanti, hanno superato il test di Biologia in 600, quello di Chimica in 484, mentre per Fisica si registra un dato critico con solo 218 promossi.
Le percentuali di successo sono estremamente ridotte, attestandosi al 28,2% per Biologia, al 22,8% per Chimica e crollando al 10,3% per Fisica. Si stima che soltanto circa 200 studenti siano riusciti a superare contemporaneamente tutte e tre le materie necessarie per accedere alla graduatoria, un numero che evidenzia la severità della selezione.
La situazione barese rispecchia fedelmente l'andamento nazionale, dove meno del 20% dei 54.313 candidati totali ha superato Biologia e Chimica. Per la prova di Fisica è scattato un vero e proprio allarme rosso, con percentuali di riuscita nazionali ferme al 10% e medie voto che faticano a raggiungere i 21/30, poco sopra la soglia minima di 18.
Considerando questi numeri, esiste il rischio concreto che i 21.574 posti disponibili per Medicina e Chirurgia non vengano coperti interamente. A Bari i posti sono 350, mentre nella sede di Taranto sono 83, ma senza un netto miglioramento nella prossima sessione, le immatricolazioni potrebbero subire una forte contrazione.
Struttura del Test Medicina e opzioni per gli studenti
Il meccanismo d'esame, introdotto con la recente riforma universitaria, impone agli studenti ritmi serrati e decisioni rapide. I candidati idonei hanno solo 48 ore per accettare il voto o rifiutarlo e tentare nuovamente la sorte nel secondo appello previsto per il 10 dicembre.
La prova si articola secondo modalità precise che mettono alla prova non solo la preparazione, ma anche la gestione dello stress:
Tre esami distinti: ogni materia (Chimica, Fisica, Biologia) corrisponde a 6 crediti formativi del semestre filtro.
Composizione dei quiz: bisogna rispondere a 31 domande per materia, divise in 15 a scelta multipla e 16 a completamento.
Tempistiche e ordine: il tempo totale è di 45 minuti, seguendo l'ordine Chimica, Fisica e infine Biologia.
Punteggio: il massimo ottenibile è 93 punti (1 punto per risposta corretta, -0,10 per errore, 0 per omessa).
Per entrare in graduatoria è necessario ottenere almeno 18/30 in ciascuna delle tre prove, ma per l'immatricolazione serve un punteggio competitivo. Gli esiti del secondo tentativo saranno resi noti entro il 23 dicembre, mentre la graduatoria definitiva sarà pubblicata il 12 gennaio.
Chi non riuscirà ad accedere al secondo semestre di Medicina dovrà ripiegare su un corso affine indicato in fase di iscrizione. In questi corsi, come Biotecnologie o Farmacia, verranno riconosciuti i CFU acquisiti in caso di superamento dell'esame, permettendo di non perdere completamente il percorso accademico.