FMOF, Gilda Unams non firma il CCNI: 'Battaglia per i docenti e ATA continua'

La Gilda Unams contesta la ripartizione dei fondi FMOF. Stop alla proposta MIM per oltre 31 milioni destinati alle funzioni organizzative.

A cura di Scuolalink Scuolalink
24 ottobre 2025 07:00
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Si è chiusa al MIM la trattativa sulla ripartizione delle economie giacenti sul FMOF 2022-2023. La Federazione Gilda Unams ha espresso il suo dissenso, negando la firma all'intesa. Al centro della disputa ci sono oltre 31 milioni di euro. Il sindacato contesta la destinazione prevalente alle funzioni organizzative, ritenendola penalizzante per la valorizzazione dei docenti.

Rottura al MIM sulla ripartizione fondi

La giornata odierna ha segnato un momento di tensione nelle relazioni sindacali presso il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM). Si è infatti conclusa la trattativa per la distribuzione delle economie giacenti sul Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa (FMOF). Queste risorse, relative alle annualità 2022 e 2023, ammontano a un totale significativo di oltre 31 milioni di euro lordo Stato. Tuttavia, la proposta ministeriale sulla destinazione di questi fondi non ha trovato il consenso unanime. La Federazione Gilda Unams ha reso nota la propria decisione di non sottoscrivere l'accordo, segnalando un dissenso netto sulle priorità di investimento proposte.

La distribuzione dei fondi FMOF contestata

Il nodo centrale del dissenso, come spiegato dalla Gilda Unams, risiede nella visione di utilizzo di queste risorse aggiuntive. La proposta ministeriale, secondo l'analisi del sindacato, destinerebbe la quota prevalente dei 31 milioni alle cosiddette funzioni di organizzazione. Questa scelta è stata fortemente criticata perché non terrebbe conto delle effettive consistenze numeriche dei dipendenti in servizio. Il sindacato insiste sulla necessità di un equilibrio distributivo che rispetti la proporzione tra l'area docenti e l'area del personale ATA, evitando quelle che definisce "arbitrarie redistribuzioni" che finiscono per penalizzare una delle due categorie.

Prosegue la battaglia per la valorizzazione docente

Con questa mancata sottoscrizione, la Federazione Gilda Unams intende proseguire con fermezza la propria battaglia a tutela dei docenti. L'azione odierna si inserisce in un contesto di rivendicazioni più ampio, già espresso durante le discussioni sul Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI). La richiesta chiave rimane quella di una ripartizione delle risorse FMOF che sia equa e basata su criteri oggettivi, come le consistenze numeriche del personale docente e del personale ATA. Secondo il sindacato, la valorizzazione della professionalità docente non è un concetto astratto, ma deve tradursi in azioni concrete, inclusa una gestione trasparente ed equa delle retribuzioni aggiuntive.

Il testo integrale della bozza CCNI

Ipotesi-CCNI

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