Fondi MOF, Gilda Insegnanti non firma il rinnovo del CCNI 2025/26

Il sindacato Gilda degli Insegnanti non ha sottoscritto il Contratto Integrativo per la ripartizione dei fondi FMOF per l'anno scolastico 2025-26.

02 ottobre 2025 18:14
Fondi MOF, Gilda Insegnanti non firma il rinnovo del CCNI 2025/26 - Vito Carlo Castellana
Vito Carlo Castellana
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La Gilda degli Insegnanti ha deciso di non firmare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) relativo ai Fondi per il Miglioramento dell'Offerta Formativa (MOF). La mancata sottoscrizione riguarda la distribuzione di 847,36 milioni di euro per l'anno scolastico 2025-26, destinati alle scuole in base all'organico del personale.

Mancata sottoscrizione dell'accordo

La decisione di non firmare il rinnovo del contratto è stata motivata dal mancato accoglimento delle proposte avanzate dal sindacato. La Gilda degli Insegnanti ha sottolineato l'importanza di una chiara e preventiva ripartizione delle risorse, al fine di prevenire possibili conflitti all'interno delle istituzioni scolastiche. La richiesta principale verteva sulla necessità di evitare tensioni tra il personale docente e il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA), così come tra i differenti ordini e gradi di scuola, che spesso si trovano a competere per l'assegnazione dei fondi. Questa posizione evidenzia una preoccupazione per l'equità e la trasparenza nella gestione delle risorse.

La proposta del sindacato

Il punto centrale della proposta della Gilda era l'introduzione, direttamente nel Contratto Nazionale Integrativo, di un criterio di suddivisione dei fondi MOF basato sull'effettiva consistenza numerica del personale in servizio. Secondo il sindacato, questo approccio avrebbe garantito una distribuzione più equa e proporzionata delle risorse, rispecchiando le reali necessità di ogni istituzione scolastica. Il coordinatore nazionale, Vito Carlo Castellana, ha evidenziato come l'attuale sistema di ripartizione possa generare disparità, non tenendo adeguatamente conto del numero di docenti e di personale ATA effettivamente operativi.

Risorse specifiche per i collaboratori

Un'ulteriore richiesta avanzata dalla Gilda e non accolta durante la trattativa riguarda lo stanziamento di risorse specifiche per i collaboratori dei Dirigenti Scolastici. La proposta mirava a creare un fondo dedicato per queste figure, evitando che il loro compenso gravasse sul Fondo di Istituto. Secondo il sindacato, questa misura avrebbe permesso di valorizzare il ruolo strategico dei collaboratori del dirigente, senza sottrarre risorse preziose destinate al miglioramento dell'offerta formativa e alle attività didattiche rivolte agli studenti. La mancata approvazione di questa clausola ha contribuito alla decisione finale di non sottoscrivere il contratto.