Gite scolastiche a rischio per le nuove regole sugli appalti: protestano le agenzie di viaggio
Procedure centralizzate in ritardo e una piattaforma Consip non ancora pronta. Le agenzie di viaggio denunciano tempi incompatibili e costi in aumento.


Le gite scolastiche sono in bilico a causa delle nuove regole del Codice degli Appalti. L'obbligo di procedure centralizzate per le spese elevate incontra ritardi formativi e una piattaforma Consip non ancora attiva. Questa incertezza mette a rischio la programmazione dei viaggi d'istruzione, scatenando la dura protesta delle agenzie di viaggio specializzate.
Gite scolastiche: il nuovo quadro normativo e i ritardi attuativi
L'organizzazione delle gite scolastiche affronta un ostacolo normativo significativo. Le nuove regole finanziarie previste dall'Anac, l'autorità anticorruzione, impongono un cambio radicale. Per le spese che superano i 140 mila euro, il Codice degli Appalti richiede ora una procedura di appalto centralizzata, ponendo fine alla deroga concessa lo scorso anno. Per far fronte a questa novità, il Ministero ha avviato la formazione di decine di funzionari. Questi dovranno trasformare gli Uffici Scolastici Regionali in vere e proprie stazioni appaltanti. Il processo, però, è complesso e in ritardo, lasciando un vuoto che blocca l'organizzazione dei viaggi d'istruzione.
La soluzione tampone di Consip e le sue criticità
Per superare l'impasse, il Ministero ha coinvolto Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione. Il suo compito è sviluppare un sistema di approvvigionamento per mettere in contatto scuole e operatori economici qualificati. La criticità maggiore risiede però nelle tempistiche. Questa nuova piattaforma acquisti sarà pienamente operativa soltanto a partire dal prossimo gennaio, un orizzonte temporale troppo lontano per la programmazione dei viaggi, che richiede mesi di preparazione. In attesa, le scuole potrebbero teoricamente appoggiarsi ad altre stazioni appaltanti già attive, ma è una strada che pochi istituti sono attrezzati a percorrere.
La protesta delle agenzie di viaggio specializzate
Le associazioni di categoria delle agenzie di viaggio sono sul piede di guerra, denunciando una profonda confusione normativa. Il nuovo bando Consip, dal valore di 48,6 milioni di euro, è al centro delle critiche. Viene definito come un meccanismo concepito per il business travel, inadatto alla natura dei pacchetti turistici a valenza formativa. I tempi lunghi delle gare pubbliche sono incompatibili con le tariffe dinamiche di voli e hotel, che cambiano quotidianamente. Il rischio concreto è un aumento dei costi per le famiglie, l'esclusione delle agenzie specializzate e un drastico calo delle opportunità di viaggio per gli studenti.