Giuramento docenti: ritorno all’obbligo dopo 45 anni

Ritorna il dibattito sul giuramento dei docenti: dopo 45 anni si ipotizza il ripristino di una pratica abolita nel 1981 contestata per anni.

28 settembre 2025 08:30
Giuramento docenti: ritorno all’obbligo dopo 45 anni - Scuola
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Il possibile ripristino dell’obbligo di giuramento per i docenti e il personale Ata segna un punto di svolta nella storia della scuola italiana. Dopo l’annuncio del ministro, si riaccende il dibattito su una pratica abolita nel 1981 che per anni ha diviso opinione pubblica e mondo dell’istruzione.

Un annuncio che riapre un capitolo chiuso

Nel corso di un evento pubblico è stato reso noto l’intento di ripristinare l’obbligo di giuramento per tutti i dipendenti pubblici, inclusi docenti e personale scolastico. Si tratta di un ritorno a una procedura abolita oltre quarant’anni fa, che potrebbe suscitare nuove tensioni tra sindacati, associazioni di categoria e istituzioni. All’epoca, l’obbligo era stato percepito da molti insegnanti come un vincolo alla libertà di insegnamento e al pluralismo educativo. Il dibattito appare destinato a riaccendersi perché, già nella precedente legislatura, un analogo disegno di legge aveva incontrato numerosi ostacoli parlamentari e proteste diffuse.

Una storia di contestazioni e diritti

L’obbligo di giuramento era in vigore fino al 1981, sancito dalla legge 116 del 30 marzo. In precedenza, i docenti nell’anno di prova erano tenuti a una “promessa solenne” che si trasformava in un vero e proprio giuramento al momento della conferma in ruolo. Dagli anni Settanta si sviluppò un ampio movimento di opinione contrario a questa pratica, considerata lesiva della libertà di insegnamento. Si formarono comitati e furono avviati procedimenti giudiziari contro gli insegnanti “obiettori”. Emblematico il caso di un maestro bolognese che, nel 1975, rifiutò per la prima volta di giurare, perdendo così la cattedra. La sua battaglia – scioperi della fame, ricorsi e anni di precarietà – divenne il simbolo di un’epoca di conflitti sindacali e civili, culminata nell’abolizione dell’obbligo.

Un possibile ritorno al passato

La legge del marzo 1981 cancellò definitivamente l’obbligo di giuramento per il personale scolastico, sancendo un principio di autonomia e libertà professionale. Oggi, l’ipotesi di reintrodurlo rappresenta non solo un cambiamento normativo ma anche un banco di prova per la democrazia scolastica e per la coerenza delle politiche educative con i valori costituzionali. Non è ancora chiaro come la misura verrebbe strutturata e quali conseguenze potrebbe avere su assunzioni, contratti e rapporti di lavoro. Tuttavia, il solo annuncio ha riportato alla memoria decenni di battaglie per i diritti degli insegnanti, alimentando interrogativi sul rischio di tornare a una scuola più rigida e gerarchica, in contrasto con i principi introdotti dopo il 1981.