I figli della famiglia nel bosco da gennaio a scuola a Vasto: garantito il diritto allo studio
Da gennaio i figli della famiglia nel bosco frequenteranno le lezioni a Vasto. Una scelta logistica per garantire il diritto allo studio.
Velinda Cisternino
I tre figli della famiglia nel bosco inizieranno il percorso scolastico a Vasto da gennaio. La decisione mira a garantire il diritto allo studio evitando lunghi spostamenti giornalieri, favorendo così un inserimento sociale sereno per i minori coinvolti.
Logistica e istruzione per la famiglia nel bosco
A partire dal prossimo mese di gennaio, i tre figli di Nathan e Catherine inizieranno a frequentare le lezioni in un istituto scolastico per garantire la continuità didattica. La decisione è stata presa per rispettare i provvedimenti del Tribunale dei minori dell'Aquila e assicurare la stabilità necessaria al loro sviluppo evolutivo. Poiché i bambini risiedono attualmente con la madre in una struttura protetta a Vasto, la scelta è ricaduta su una sede locale per evitare eccessivi stress logistici legati agli spostamenti quotidiani che avrebbero richiesto oltre due ore di viaggio.
La scelta dell'istituto scolastico a Vasto
Il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha confermato che il pendolarismo verso il comune originario sarebbe stato insostenibile a causa della distanza chilometrica tra le due località. La tutela dei minori è ora affidata all'avvocato Maria Luisa Palladino, che sta coordinando l'iscrizione presso una scuola cittadina idonea a rispondere alle specifiche esigenze dei piccoli. Questa fase rappresenta un passaggio cruciale per l'integrazione e la socializzazione dei bambini all'interno di un nuovo contesto urbano e formativo.
La posizione del padre e il futuro a Palmoli
Mentre i figli si preparano all'ingresso in aula, il padre Nathan rimane nel casolare messo a disposizione da un imprenditore locale, con una disponibilità garantita fino al 2026. Resta comunque valida l'offerta del Comune di Palmoli per un alloggio gratuito, qualora le necessità abitative del genitore dovessero mutare nel corso dei prossimi mesi. Alcuni osservatori, come l'imprenditore Carusi, hanno sollevato riflessioni sull'opportunità di un rientro nel borgo, sottolineando la differenza tra l'ambiente rurale e quello cittadino.
