Insegnanti di sostegno: l'Europa accoglie il ricorso Anief e condanna il precariato

Il Comitato europeo dei diritti sociali accoglie il reclamo Anief: la precarietà degli insegnanti di sostegno viola la Carta sociale UE.

22 dicembre 2025 18:30
Insegnanti di sostegno: l'Europa accoglie il ricorso Anief e condanna il precariato - Comitato europeo dei diritti sociali
Comitato europeo dei diritti sociali
Condividi

Il Comitato europeo dei diritti sociali ha sancito che l'elevato numero di insegnanti di sostegno precari viola la Carta sociale. Questa decisione storica impone all'Italia di garantire la continuità didattica e stabilizzare migliaia di docenti specializzati.

La decisione europea sugli insegnanti di sostegno

L'organismo europeo ha accolto ufficialmente il reclamo presentato dal sindacato Anief, evidenziando come l'abuso sistematico di contratti a termine comprometta seriamente il diritto allo studio. La sentenza sottolinea con fermezza che un insegnante su tre manca oggi della necessaria specializzazione, un fattore che aggrava l'instabilità cronica del sistema scolastico nazionale e lede i diritti fondamentali degli alunni.

Impatto della precarietà sul diritto allo studio

Le violazioni riscontrate all'unanimità dal Comitato riguardano diversi articoli della Carta sociale europea, evidenziando una gestione delle cattedre non conforme ai parametri comunitari.

  • Articolo 1§2: Violato a causa dell'alta percentuale di docenti impiegati in condizioni di precarietà estrema.

  • Mancanza di titoli: Molti insegnanti operano senza la specializzazione richiesta per l'educazione inclusiva.

  • Articolo 15§1: L'insicurezza occupazionale ostacola l'accesso effettivo degli studenti a un'istruzione di qualità.

Dati e numeri del precariato scolastico

I dati raccolti mostrano una crescita costante degli alunni con disabilità certificata, passati da 316mila a circa 359mila in soli tre anni scolastici. Di riflesso, le cattedre in deroga assegnate annualmente ai supplenti sono aumentate in modo vertiginoso, superando quota 111mila nell'ultimo biennio e rendendo ormai inevitabile una riforma strutturale per le immissioni in ruolo.

Evoluzione delle supplenze annuali

L'analisi dell'ufficio legale Anief mette in luce una tendenza preoccupante che richiede un intervento legislativo immediato entro il 2028.

  1. Anno 2021/22: Oltre 95.000 contratti con scadenza al 30 giugno.

  2. Anno 2022/23: Salita a oltre 103.000 incarichi temporanei sul sostegno.

  3. Anno 2023/24: Picco di 111.341 supplenze su posti in deroga.

Questa situazione richiede la trasformazione dei posti di fatto in organico di diritto per permettere la stabilizzazione definitiva del personale. Solo attraverso l'assunzione dei 100mila docenti precari sarà possibile garantire la continuità educativa richiesta dalle istituzioni europee.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail