ISEE corrente per l’ADI 2025: guida completa dopo la perdita del lavoro

Come ottenere l’Assegno di Inclusione (ADI) 2025 aggiornando l’ISEE corrente dopo la perdita del lavoro. Guida completa ai requisiti e alla domanda.

25 aprile 2025 19:15
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Se si è perso il lavoro e ci si chiedi se puoi ancora accedere all'Assegno di Inclusione (ADI) nel 2025, la risposta è . Anche se hai già presentato l’ISEE nei mesi scorsi, puoi ottenere il sussidio aggiornando la tua situazione economica con il modello ISEE corrente. Scopri come funziona e quali passaggi seguire per accedere all’ADI.

Che cos’è l’Assegno di Inclusione

L'Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta una misura contro la povertà e l’esclusione sociale. Il sussidio spetta ai nuclei familiari che includono almeno una delle seguenti categorie:

  • Persone con disabilità (ai sensi del DPCM 159/2013)
  • Minori
  • Over 60
  • Soggetti svantaggiati inseriti in percorsi socio-sanitari certificati

Per ottenere l’ADI, il richiedente deve soddisfare requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, oltre a precisi criteri reddituali e patrimoniali.

Nuova soglia ISEE 2025 per l’ADI

La Legge di Bilancio 2025 (n. 207 del 30 dicembre 2024) ha aumentato la soglia ISEE per accedere all’ADI. Il limite è passato da 9.360 euro a 10.140 euro. È essenziale che l’ISEE sia in corso di validità e non scaduto al momento della domanda.

Come aggiornare l’ISEE per l’ADI: il ruolo dell’ISEE corrente

Se il tuo ISEE ordinario supera il limite previsto, puoi correggerlo tramite l’ISEE corrente. Questo strumento aggiorna la fotografia economica del nucleo familiare, considerando gli eventi recenti, come la perdita del lavoro.

Quando usare l’ISEE corrente

Puoi presentare l’ISEE corrente a partire dal 1° aprile di ogni anno, a condizione che tu abbia già un ISEE ordinario in corso di validità. L’ISEE corrente si applica nei seguenti casi:

  • Perdita del lavoro a tempo indeterminato
  • Termine di un contratto a tempo determinato dopo almeno 120 giorni di lavoro negli ultimi 12 mesi
  • Cessazione di attività per lavoratori autonomi con almeno 12 mesi di attività continuativa
  • Riduzione del reddito familiare superiore al 25%
  • Riduzione del patrimonio familiare superiore al 20%

Differenza tra ISEE ordinario e ISEE corrente

Il modello ordinario considera i redditi e patrimoni di due anni prima della presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Invece, l’ISEE corrente si basa su:

  • Redditi da lavoro dipendente, pensione o assimilati degli ultimi 12 mesi
  • In alcuni casi, anche sui redditi degli ultimi 2 mesi (moltiplicati per 6), per lavoratori a tempo indeterminato con rapporto interrotto o ridotto

Questo aggiornamento permette a molti nuclei familiari di rientrare nella soglia ISEE richiesta e ottenere l’ADI.

Quando devi presentare l’ISEE ordinario

Se il nucleo familiare non ha ancora presentato un ISEE valido, non puoi accedere direttamente al modello corrente. In questo caso, devi prima trasmettere una DSU ordinaria. Attenzione: con il modello ordinario, rischi di ottenere un ISEE troppo alto perché si basa su dati non aggiornati.

Come presentare la domanda per l’ADI 2025

Dopo aver ottenuto un ISEE corrente sotto la soglia di 10.140 euro, puoi fare richiesta dell’ADI. Ecco come:

  1. Vai sul sito inps.it
  2. Accedi alla sezione: Sostegni, Sussidi e Indennità → Assegno di Inclusione (ADI)
  3. Entra con SPID, CIE o CNS
  4. Compila la domanda seguendo le istruzioni

Vantaggi dell’ISEE corrente

Utilizzare l’ISEE corrente ti permette di rappresentare in modo più realistico la condizione economica attuale del nucleo familiare. Questo è particolarmente utile se hai recentemente perso il lavoro e il tuo reddito è drasticamente cambiato. Se hai perso il lavoro, verifica se puoi aggiornare la tua posizione con l’ISEE corrente. Solo così potrai ottenere l’Assegno di Inclusione 2025 e affrontare con più serenità un momento di difficoltà.

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